Viaggia con uno scopo: 5 domande da portare con te in valigia per scoprire cosa vuoi.

Puoi viaggiare per andartene in vacanza a riposare, e non c’é assolutamente nulla di male in questo! Direi proprio che è un tuo diritto, dopo mesi di lavoro o semplicemente perché ti va. Oppure, puoi viaggiare per trovare una direzione, allontanarti dalla vita quotidiana e fare chiarezza dentro di te sulla vita che vuoi costruire al tuo ritorno.

Ecco, in questo caso, a supportarti ci può essere un percorso di consapevolezza, che ti accompagni con le domande giuste per comprendere dove ti trovi e dove vuoi andare, da portare con te durante la tua esperienza di viaggio. E potremmo considerarla la versione basica di un percorso di Travel Coaching, in cui oggi ti voglio far immergere, perché questo è proprio ciò che faccio (anche se non solo ciò che faccio!).

Io sono Lisa, Life&Travel Coach, accompagno le donne nel creare la loro Felicità su Misura unendo magia, azione e amore per se stesse, e sono anche una Blogger che scrive di vita e di viaggi.

Pronta a partire?


2 domande chiave da farti prima di partire e all’inizio del tuo viaggio di consapevolezza


Ogni percorso di crescita parte dall’analisi della situazione di partenza, ecco perché le prime due domande sono fondamentali per dare reale direzione al tuo viaggio, e far sì che tu possa sfruttarne davvero il potere trasformativo e tornare a casa con più chiarezza.

Piccolo disclaimer: rispondi a queste domande per iscritto! Per tenerne traccia e per avere lo spazio per lasciare fluire i pensieri da dentro a fuori rendendoli concreti. Per migliorare ancora l’effetto di questa attività, acquista un quadernino dedicato da usare come diario di viaggio, e rispondi alle domande chiave di travel coaching, direttamente lì.

La prima domanda da porti, prima di partire è:

  • Quale emozione/pensiero/idea mi sta spingendo a partire per questo viaggio?

La verità, è che partiamo sempre (pure per andare in vacanza), sospinte da un istinto interiore che attiva la nostra motivazione a lasciare la nostra comfort zone (casa) per immergerci in una realtà diversa (fosse anche un resort in Sardegna! Perché sì, anche le classiche vacanze estive sono necessità che si muovono dai nostri bisogni profondi). E identificare questa forza capace di metterci in movimento è essenziale per avere chiaro quello che stiamo vivendo adesso, ma anche e soprattutto quello che vorremmo vivere altrove e non vorremmo vivere più.
Quindi prenditi tempo, magari il giorno prima di partire, per rispondere approfonditamente a questo quesito. Non fermarti alla prima idea che ti viene in mente, ma scava dentro di te, lascia fluire i pensieri e dai forma a quello che provi.

Una volta che sarai partita e arrivata a destinazione, dopo che avrai vissuto almeno il primo giorno esplorando il luogo che ti sta accogliendo in questo percorso di scoperta del Mondo e di te stessa, prenditi un attimo di tempo per rispondere alla seconda domanda di analisi di partenza:

  • Quali risposte sto cercando, per me stessa, in questo viaggio?

Questa seconda domanda ti servirà per attivare i tuoi canali di ricezione energetica.
Una volta infatti che sarai stata in grado di comprendere davvero cosa stai cercando, l’Universo intorno a te si muoverà per risponderti, e tu saprai coglierne i segnali.

Inoltre, fare chiarezza sulla tua ricerca, ti aiuterà anche a scegliere con intenzione le attività a cui dedicarti durante questi giorni di viaggio, per fare esperienze arricchenti in linea con le tue esigenze del momento.


1 domanda da portare con te ogni giorno durante il viaggio


La domanda centrale di questo percorso di consapevolezza, è una domanda a cui rispondere in maniera continua durante il viaggio. Può diventare il tuo prompt di journaling per scrivere sul tuo diario di viaggio e serve a tenere traccia sia delle tue evoluzioni, sia e soprattutto degli elementi utili alla costruzione del tuo percorso al rientro a casa.

Ecco qui la domanda:

  • Delle esperienze fatte oggi, e delle conseguenti emozioni/idee/pensieri, cosa vorrei portare a casa con me e cosa no?

Spesso, quando viaggiamo senza una traccia, non ci diamo il tempo per assorbire il valore delle esperienze che facciamo, né di comprendere l’impatto che esse hanno su di noi. Questa domanda ci invita proprio a fare spazio a questi aspetti, rendendo indelebili gli effetti del viaggio e ricavandone ispirazioni.


2 domande per chiudere il tuo viaggio consapevole


Il viaggio è terminato e tu stai tornando a casa.
Conosco la sensazione di sconforto che stai provando ora, ed è facile, in questo momento, farti prendere dall’ansia di tornare alla quotidianità, con il rischio di ricadere nei vecchi schemi e non apportare nulla di nuovo al tuo percorso di vita.

Ecco, è qui, soprattutto qui, che gli esercizi di Travel Coaching che stai facendo ti possono essere di aiuto.
Mentre torni verso casa tua, oppure il giorno prima di partire, o al massimo il giorno dopo i tuo ritorno, cerca di rispondere a questa domanda:

  • Quali azioni piccole e concrete posso fare, in allineamento a quello che ho compreso di me e di quello che voglio, durante in questi giorni di viaggio, che posso portare e fare nei prossimi giorni al ritorno alla vita quotidiana?

Puoi aiutarti, per rispondere a questa domanda, rileggendo le tue risposte alla domanda che ti ha fatto da guida durante il viaggio. Ma soprattutto, ora devi far passare la consapevolezza dalla carta alla realtà. Agendo veramente, con intenzione, in allineamento alla tua risposta a questa prima domanda che inizia a chiudere il cerchio.

Dopo una settimana, in cui avrai provato a mantenere queste azioni allineate, è tempo di rifare il punto e dare una direzione concreta al tuo Perché. E lo puoi fare rispondendo a questa domanda:

  • Quali risposte ho trovato, grazie a questa esperienza, e in che modo possono disegnare la mia nuova direzione?

Eri partita per un motivo, capire la rotta da seguire.
Ora dovresti avere in mano gli elementi che costituiscono la risposta finale e che messi in connessione possono indicarti la strada giusta per te.
Adesso sta a te trasformare tutto questo in un piano d’azione trasformativo.


All’inizio di questo articolo ho specificato che queste domande, pur essendo particolarmente potenti quando usate con presenza, sono una versione base di un percorso di Travel Coaching, e questa affermazione deriva dal fatto che non siamo tutti uguali, non partiamo per lo stesso motivo, non facciamo lo stesso tipo di viaggio. Ecco perché, per vivere davvero a fondo un viaggio trasformativo, i percorsi di Travel Coaching andrebbero costruiti su Misura e abbinati ad itinerari pensati appositamente per noi.

Questo è quello che faccio con il mio servizio di Travel Coaching Kalypso: Itinerari di viaggio su Misura.
Se vuoi saperne di più:


In questo articolo ho voluto inserire le foto di alcuni dei viaggi che ho fatto a Tenerife, un luogo che ogni volta risponde alle mie domande profonde. E tu, raccontami nei commenti, dove andresti a cercare la tua direzione?

Lisa Merzi

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