36 anni e non sono mai stata quella che sono oggi.

La cenere non può tornare legna da ardere. Tu non sei né legna da ardere, né cenere. Tu sei il fuoco che brucia.

Profondo come il mare, leggero come il cielo – Gianluca Gotto

Penso che nulla arrivi mai per caso nella nostra vita, per questo penso che il fatto che io stia leggendo questo libro di Gianluca Gotto (link aff), proprio adesso nella mia vita, sia perché in esso sto trovando una strada per comprendermi sempre di più. E ne avevo proprio bisogno.

Ne ho bisogno perché l’ultimo anno, esattamente da Febbraio 2023, la mia vita ha preso un ritmo che non avevo previsto, e mi ha messa davanti a forti dolori ed estreme gioie, a scelte importanti che finalmente ho preso, e a scelte prese perché non si potevano più rimandare ma che sono comunque difficili da gestire, a sentimenti che improvvisamente prendono posto e forma, e ad altri che mi hanno travolta come fiumi in piena. Ed in tutto questo mi sono persa.

Lo dico senza vergogna, ma con piena consapevolezza: non sono soddisfatta di come ho gestito svariati aspetti della mia quotidianità e delle mie azioni in questo ultimo anno. E se da una parte mi sono impegnata su alcune questioni, mi sono anche resa conto che non ho per nulla dato il massimo. Sono stata impegnata a rincorrere qualcosa per tutti questi mesi. Da Luglio 2023 in poi, in particolare, sono stata impegnata a rincorrere me stessa. Sono stata impegnata a cercare di ritrovare in me: la creatività, la tenacia, la passione, il modo di fare e agire, la motivazione che avevo un tempo. Ho continuato a ripetermi: perché non riesco ad essere di nuovo quella che sono stata? E questa ricerca ostinata, invece di portarmi avanti, mi ha fatta arrancare.

Nell’ultimo mese allora ho cercato di tornare ad ascoltarmi, ho cercato di farmi domande per capire cosa volessi davvero, ho cercato di dare forma a me stessa, ma senza riuscire a partire perché mancava l’ultimo tassello. Mi mancava capire che non potrò mai più essere quella che sono stata, perché quella Lisa non esiste più. L’ho compreso come un pugno allo stomaco e contemporaneamente come un cielo che si libera dalle nuvole e torna sereno, negli ultimi tre giorni, leggendo le pagine del 13° capitolo del libro di Gotto. E lo dico senza nascondermi, mi viene da piangere al pensiero di quello che solo adesso ho capito:

Venerdì 29 Marzo 2024 compio 36 anni e non sono mai stata quella che sono oggi.

E allora perché cerco in me una creatività che ha preso nuove forme? Perché cerco in me una tenacia che non mi appartiene più e che ora ha imparato a farsi morbida e a portarmi ovunque senza chiedermi troppo? Perché cerco in me una passione antica che ha trovato nuovi mondi? Perché cerco in me un modo di fare e agire che non ho più, poiché ora io ho forme nuove? Perché cerco in me una motivazione che non mi appartiene più e che ora ha Perché differenti?

Quello che ho capito, il tassello non più mancante che da oggi in poi mi permetterà di essere e fare con il giusto equilibrio, camminando in avanti e permettendomi di essere libera, è che non devo più cercare di essere quella che sono stata, ma devo permettermi di scoprire chi sono momento dopo momento.

Quindi ciao Lisa, piacere di conoscerti.

E spero che anche tu che mi leggi avrai voglia di conoscermi in questo percorso che inizia qui e ora, e qui e ora esiste.

Lisa Merzi

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