3 mete perfette per un viaggio trasformativo da fare nel 2024

Ogni volta che viaggio mi connetto più profondamente al mio Potere Personale. Quello che intendo è che ogni volta che viaggio ho l’opportunità di conoscere nuove parti di me stessa, ho la possibilità di scoprire cose di cui sono capace che non pensavo di poter fare, ho l’occasione di aprire la mia mente e conoscere nuove prospettive e di cambiare quindi il punto di vista su me stessa e su ciò che conosco, permettendomi di crescere, di sviluppare nuove idee, di prendere nuove decisioni consapevoli, di comprendere la mia direzione e di muovermi verso di essa.

Questo succede per due motivi:

  • perché il viaggio è strettamente collegato alle mie Potenzialità (ti ho raccontato cosa sono nel mio articolo sul viaggio che ho fatto a Cracovia e che mi ha permesso di ricollegarmi ad esse e se ti va puoi leggerlo QUI);
  • e perché, se glielo permettiamo, il viaggio ha in sé un potere trasformativo capace di farci crescere e di insegnarci nuove cose su noi stessi e sul Mondo.

Ecco perché oggi in questo articolo voglio suggerirti 3 mete perfette per fare un viaggio nel 2024 che possa trasformarti, farti crescere e connetterti al tuo Potere.

Pronta a partire?


Marocco


Se mi segui da un po’ qui e su Instagram saprai che sono tornata da pochissimo dal Marocco e che questo viaggio è stato incredibile. Non solo perché abbiamo visitato posti magnifici di cui ti ho raccontato approfonditamente nell’articolo dedicato all’Itinerario di 7 giorni in Marocco, ma perché questo Paese ha la capacità di sorprenderti e di entrarti profondamente sotto pelle.

Noi italiani, anche se mi vergogno a dirlo pur non sentendomi presa in causa, siamo spesso prevenuti sugli stranieri, per questo io penso sempre che viaggiare sia (se si parte con la mente aperta) una delle occasioni migliori per comprendere, aprire il cuore e cambiare idea su tutto ciò che non conosciamo e quindi giudichiamo preventivamente. Visitare il Marocco mi ha permesso di conoscere meglio il popolo marocchino e l’idea che me ne sono fatta è di persone dal cuore gentile e dai modi accoglienti, che più volte ci hanno sorpreso. Penso a quando la nostra guida a Marrakech si è premurata di portare a mia sorella una pianta che la aiutasse a smettere di fumare tornando appositamente al nostro riad il giorno successivo per potergliela regalare e a quando sapendo dei miei problemi di salute ci ha donato la registrazione di una preghiera, recitata da lui, che mi aiutasse a meditare e a sollevarmi dal dolore. Penso a Mohamed che ci ha accompagnati nel nostro tour e che si è reso disponibile a rispondere a tutte le nostre domande sulla cultura e le persone, aiutandoci a sfatare falsi miti e a comprendere alcuni comportamenti che noi qui in Italia mal giudichiamo. Ad Aziz, il proprietario del nostro primo riad, che ha parlato con noi di vita, di politica, di accoglienza e ci ha detto con un sorriso che il popolo italiano è come quello marocchino: accogliente; e noi non abbiamo avuto cuore di dirgli che molti non sono così, ma spesso chi viaggia sì. Certo, abbiamo incontrato anche un paio di persone che ci hanno importunato e cercato di spillare qualche soldo, ma sinceramente mi sono sentita molte più volte in pericolo in Italia, rispetto che a Marrakech.

Quindi ecco perché mi sento davvero profondamente di consigliarti di fare un viaggio in Marocco se vuoi aprire la tua mente e il tuo cuore.


Scozia


Ok lo ammetto, sono assolutamente di parte quando si parla di Scozia, perché essa è la Casa del mio Cuore. Dalla prima volta che ho visitato questo Paese a 12 anni, per poi tornarci a 18, e poi ancora nel 2015, nel 2016, nel 2017, nel 2018, nel 2022, continuo a trovare me stessa e nuove pezzi di me sparsi per le highlands, nei vicoli di Edimburgo, nei colori dell’Isola di Skye. Ed è per questo che continuo a tornare: perché non ho finito di conoscermi.

Ci sono però dei motivi per cui sono qui a consigliarti la Scozia come meta per un viaggio trasformativo:

  • la Scozia ha un territorio wild, ma fattibile, quindi se sogni di visitare i Paesi nordici, ma non sei ancora pronta agli estremi (come potrebbe essere ad esempio l’Islanda), qui puoi mettere alla prova te stessa e renderti conto di quanto tu sia piccola in confronto al Mondo. Una sensazione che ti assicuro cambierà tutta la tua prospettiva. Unica sfida da mettere in conto se vuoi fare le cose per bene è metterti in gioco con la guida a sinistra! Io ci ho preso subito la mano e anzi, l’ho trovata perfino divertente;
  • gli Scozzesi sono gentili e accoglienti. Ogni volta che ho viaggiato da sola e sono andata a bere in un pub qualcuno mi ha sempre offerto un sorriso e una parola, mai per provarci, ma davvero per fare compagnia. Da Starbucks durante uno dei miei viaggi mi è caduto il cappuccino e la cameriera me ne ha offerto uno in sostituzione gratis. Un’altra volta mentre ero per strada il vento ha fatto cadere l’espositore di calamite di un negozio e tutte le persone intorno si sono fermate per aiutare a raccoglierle anche se pioveva e faceva freddo. Quindi quando sentirai qualcuno dire che gli scozzesi sono burberi, non credergli;
  • la Scozia vive al giusto ritmo. Che tu sia in centro a Edimburgo o in un paesino disperso nelle Highlands ti renderai conto che nessuno corre, che non c’è una frenesia del vivere, ma una naturale accoglienza del tempo che farà rallentare anche te. E quando rallenti allora puoi ascoltarti davvero.

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Amo la Scozia, lo avrai capito, ed ecco perché ho scelto proprio lei come meta per il primo Retreat di Felicità su Misura. L’occasione perfetta per viaggiare con me, scoprire un nuovo luogo, entrare in connessione con te stessa, creare legami con altre donne in crescita come te, e comprendere: chi sei, dove vuoi andare e quale sarà il tuo prossimo passo.
Ti piacerebbe rendere la tua Vita il Viaggio insieme a me nel 2024? Allora:



Bali


Ho viaggiato verso Bali nel 2018, il viaggio più lontano da casa che io abbia fatto fino ad oggi, e quando sono tornata ho capito che Elizabeth Gilbert in Mangia Prega Ama (#adv) aveva assolutamente ragione, qui è possibile ritrovare il proprio equilibrio.

Volevo imparare l’arte del piacere in Italia, l’arte della devozione in India e, in Indonesia, l’arte di bilanciare l’uno e l’altra.

– Elizabeth Gilbert – Mangia Prega Ama

Viaggiare verso Bali ti richiederà pazienza (sono parecchie ore di volo).
Ti richiederà di accettare i contrasti, come il silenzio dei templi e la confusione dei motorini in città, come le ville di lusso in cui potrai dormire a pochi euro e renderti conto che le persone locali guadagnano una miseria, come la tua vita (anche quando la definisci miserabile) sia in realtà piena di ricchezze che tu dai per scontate, come ad esempio un bagno con lo sciacquone o un mercato in cui il cibo che compri non è ricoperto di mosche.
Ti richiederà di rivalutare il concetto di accoglienza quando osserverai come qui diverse religioni (islamica, induista e cristiana) vivano in piena armonia.
Ti richiederà di sentire la spiritualità che pervade questa isola, di osservare la preghiera degli altri sentendoti parte di essa, di imparare a dire profondamente grazie, di chiederti: e se non fosse tutto qui? E se te lo sto dicendo io che sono atea, puoi ben capire quanto l’energia di questa isola sia intensa.
Ti richiederà di domandarti chi vuoi essere e di trovare una certa misura per vivere bene accogliendo ogni parte di te.


Chiudo questo articolo e questi consigli di viaggio con un piccolo suggerimento: ovunque tu decida di andare, vacci con l’intenzione di tornare diversa.

Ed ora raccontami nei commenti: quale di queste mete ti ispira di più?

Lisa Merzi

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