Come smettere di giudicare gli altri ha migliorato la mia crescita personale.

“Cosa faresti se non avessi paura del giudizio degli altri?” Questa è una domanda forte, che ci mette davanti a tre strade tutte da percorrere, perché ognuna di esse ci mostra un lato della realtà, è una domanda che io stessa mi sono posta ad un certo punto della mia vita e dalla quale, in parte, è iniziato il percorso che mi ha portata a scegliere di diventare una Life Coach. E’ una domanda che ha ribaltato il mio modo di vivere, facendomi introdurre il NON GIUDIZIO nella mia vita e che di conseguenza mi ha fatta crescere come persona e professionista.

Oggi in questo articolo voglio raccontarti della società giudicante in cui viviamo, di cos’è il non giudizio e di che effetti ha avuto sulla mia vita, e infine di come tu puoi imparare ad applicare questa filosofia nella tua quotidianità per lavorare sulla tua crescita personale.


Quando giudicare diventa la normalità


Torniamo alla nostra domanda iniziale e alle strade che apre davanti a noi.
Quando qualcuno ci chiede cosa faremmo se non avessimo paura del giudizio altrui, ci rendiamo conto di tre cose:

  1. Che non siamo state abituate a chiederci cosa vogliamo davvero per noi stesse, ma a costruire tendenzialmente la nostra vita sulle aspettative sociali e culturali che ci circondano;
  2. Che spesso, anche quando sappiamo cosa vorremmo per noi stesse, ci ritroviamo bloccate e non agiamo perché abbiamo paura di quello che possono pensare gli altri, di ricevere un pensiero negativo, di essere valutate in maniera spiacevole, di essere di conseguenza escluse dalla società per le nostre scelte;
  3. Che il giudizio è il pane quotidiano della nostra cultura.

Questi tre punti ci raccontano la realtà in cui viviamo: una società che ci insegna fin dai primi anni di vita a giudicare, e raramente in maniera positiva, gli altri. Ci succede in famiglia, dove veniamo paragonate alle scelte di fratelli e sorelle, alle carriere dei genitori, alle aspettative di parenti più o meno stretti. Ci succede a scuola, dove ci si aspetta da noi che saremo all’altezza in ogni materia e disciplina, non importa se ognuno di noi ha delle naturali attitudini, se non sei brava in qualcosa non sei brava affatto… Ci succede nelle relazioni, da quelle amicali, a quelle amorose, fino a quelle lavorative, c’è sempre qualcuno pronto a dire la propria sulle nostre scelte. Sui nostri comportamenti. E non dimentichiamoci che la società ha creato dei veri e propri megafoni per dire la propria sulla nostra estetica.

Giudicare è la nostra normalità. Lo facciamo senza nemmeno pensarci, spariamo a raffica i nostri pensieri sulla vita degli altri senza mai fermarci a riflettere sull’effetto che questo può avere, perché di base ci hanno detto che è giusto farlo.

Ma è davvero così?

Se giudicare fosse giusto non avremmo i problemi di: bassa autostima, suicidi, depressioni, disturbi alimentari, bullismo, femminicidio, dipendenze e potrei proseguire oltre. Invece molto spesso, queste problematiche e molte altre, trovano la loro scintilla proprio in un commento colmo di giudizio.


Come il NON GIUDIZIO ha cambiato me e la mia vita


Dall’inizio del 2017 ho iniziato a lavorare sulla mia vita per mettermi al primo posto, per prendere decisioni che partissero da me stessa, per creare una felicità su misura che corrispondesse ai miei reali desideri. Farlo non è sempre stato facile però, molte volte e ancora oggi, mi ritrovo quando prendo delle decisioni a scontrarmi con il pensiero altrui, che è sempre pronto a dirmi che sto sbagliando. Se però prima del 2017 mi bloccavo, e nel periodo che è intercorso dal 2017 e il 2021 rallentavo, rimandavo e mi facevo venire i dubbi, dall’inizio del 2022 ho imparato a liberarmi del giudizio degli altri per prendere decisioni consapevoli che rispettano quella che sono e quello che voglio per me. Per farlo però, ho dovuto prima imparare a smettere di giudicare gli altri.

Ebbene sì, per liberarti del giudizio altrui prima devi imparare a essere tu quella che smette di giudicare.

Nel 2020 sappiamo che tutti abbiamo vissuto qualcosa che ha sconvolto i nostri equilibri, la Pandemia da Covid 19 ha infatti modificato sia la nostra quotidianità, sia la nostra interiorità, e alcuni di noi hanno colto l’occasione per migliorare le proprie scelte, la propria vita e il proprio modo di pensare, perché hanno creduto (e alcuni come me ci credono ancora) in un mondo migliore.
In quell’anno io ho deciso di fare una cosa: aprire la mia mente. Ho deciso che volevo conoscere altre realtà, che volevo comprendere ciò che non mi riguardava, che volevo imparare ciò che non conoscevo. Mi sono informata meglio sulla politica, che prima era solo un contorno della mia vita; mi sono informata meglio su tutto il mondo LGBTQIA+, perché facevo fatica a comprendere la vastità degli spazi amorosi e sessuali pur essendo da sempre una persona con una mentalità libera; mi sono informata meglio sulle opinioni e le idee degli altri applicandomi per mantenere sempre un dialogo aperto, ma che rispettasse entrambe le parti (sì lo ammetto ho chiuso i discorsi con i No Vax quando venivo insultata o aggredita).
E quello che mi è diventato chiaro man mano, iniziando a percorrere questa strada di apertura, accoglienza e libertà è che spesso mi trovavo davanti a degli ostacoli che avevano varie forme, ma che si presentavano sempre allo stesso modo: come l’istinto a giudicare.

Così ho deciso di fare un altro passo avanti e di applicare il NON GIUDIZIO.

Ho imparato ad approcciarmi alla vita degli altri, all’estetica, alle scelte, ai comportamenti e alle idee degli altri sempre a partire da un principio di non giudizio. Ho smesso di dire la mia ed ho imparato a dare spazio, a cercare di comprendere, ad imparare e a domandare e a pormi in ascolto quando non riuscivo a capire.

Quello che è successo di conseguenza a questa mia decisioni, non sempre facile da mantenere, ma in continuo allenamento, mi ha sorpresa. I benefici dello scegliere di far diventare la mia normalità il non giudicare gli altri mi ha portato un miglioramento che si è manifestato in tre ambiti diversi:

  1. Togliendomi il potere di giudicare gli altri, ho tolto agli altri il potere di giudicare me stessa. Più infatti riesco a rendermi conto che non è un mio diritto pronunciarmi su quello che sono, fanno, decidono gli altri, più mi sento libera nelle mie scelte, nel mio modo di esprimermi e nel mio stile di vita;
  2. I rapporti che creo con gli altri, sia a livello personale che a livello professionale, sono migliori poiché sostenuti da maggior apertura, sincerità, autenticità, gioia, spazio di condivisione e di crescita. Imparo dalle vite degli altri e attraverso nuovi punti di vista scopro me stessa;
  3. Ho imparato di conseguenza a smettere di giudicare me stessa. Perché sì, nella società in cui viviamo è normale che ci ritroviamo a valutarci continuamente e spesso in maniera negativa, ma anche questo si può cambiare.
imparare a non giudicare gli altri

Come praticare il NON GIUDIZIO


Come puoi ottenere anche tu una crescita personale facendo diventare il NON GIUDIZIO la tua normalità? Di seguito voglio lasciarti una serie di consigli e pratiche che applico e che mi aiutano a mantenere la giusta direzione o a ritrovarla quando mi perdo. Sappi che come ogni volta che andiamo a lavorare sul nostro mindset per migliorare noi stesse, sarà necessario: provare, riprovare, allenarsi, perdonarsi gli errori, rimettersi in pista ed imparare, per poi migliorarsi ancora e ancora.

1.Tieni a mente che ogni persona ha il proprio concetto di: felicità, soddisfazione e successo. Che ognuno ha il suo modo di percepire il proprio corpo, la propria sessualità, la propria natura. Che ognuno ha il suo modo di concepire l’amore, il lavoro e lo stile di vita adatto a sé. Anche tu.

2.Quando osservi il comportamento e le scelte di qualcuno tieni mente e cuore aperti. Prima di esprimere un giudizio respira e lascia spazio alla vita e all’altro. Quando non comprendi permettiti di chiedere, di scoprire, di imparare, anche qualcosa di nuovo su di te.

3.Quando hai l’istinto di esprimere un giudizio sull’estetica di qualcuno chiediti: Come mi sentirei se venissi giudicata allo stesso modo?

4.Quando hai l’istinto di esprimere un giudizio sul comportamento di qualcuno chiediti: Potrebbe esserci qualche motivazione che magari io non conosco?

5.Quando hai l’istinto di esprimere un giudizio sulle scelte di qualcuno chiediti: Come mi sento quando qualcuno valuta negativamente le mie scelte?

6.Quando ti capita di fare, o peggio esprimere, un pensiero giudicante su qualcuno: correggiti! Riformula il tuo pensiero o ripeti quello che hai detto trovando una forma non giudicante e cerca di riflettere dentro di te sulle motivazioni che ti portano al giudizio.

Esempi

Se pensi: Guarda com’è grassa quella! > Prova a riformulare il tuo pensiero: Ho notato che quella persone è sovrappeso, perché questo mi fa sentire a disagio?

Se dici: Secondo me sbagli a prendere questa decisione > Prova a riformulare la tua frase: Faccio fatica a comprendere la tua decisione, perché io mi comporterei diversamente. Ti andrebbe di spiegarmi meglio le tue motivazioni?

7.Quando senti l’istinto di giudicare te stessa chiediti: sto scegliendo mettendomi al centro della mia vita? Sto scegliendo dando importanza ai miei valori e a miei sentimenti?


Voglio ripetertelo ancora una volta, applicare il NON GIUDIZIO quando ci hanno insegnato a sparare sentenze, non è facile. Sbaglierai come sbaglio ancora anch’io, ma se sceglierai consapevolmente di migliorarti giorno dopo giorno, la tua vita si trasformerà.

Se ti va, raccontami nei commenti come il giudizio ha influito sulla tua vita e quali cambiamenti ti ha portato provare a praticare il NON GIUDIZIO.
Ti ascolto a cuore e mente aperti.

Lisa Merzi

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