Come ti vedi tra dieci anni? Come trasformare questa domanda da critica a costruttiva.

Ti vedo, sei seduta nel bel mezzo del tuo colloquio di lavoro e sta andando tutto alla grande, fino a che il tuo futuro possibile capo ti chiede: “Raccontami: come ti vedi tra dieci anni?” e a te viene un colpo. Non hai nemmeno idea di cosa mangerai a pranzo, come posso sapere cosa farò tra così tanti anni?!

Ti vedo, cena di Natale circondata dai parenti, tra una fetta di pasticcio (n.d.r. lasagna al forno per chi non fosse veronese ahahah) e pandoro, tua Zia Pina, parente di chissà quale grado ti domanda: “Ma allora quali sono i tuoi piani per il futuro?” e tu ti chiedi dentro di te: quale futuro? Non so nemmeno dove festeggerò l’ultimo dell’anno!

Potrei andare avanti con tanti, tantissimi esempi e sono certa che la maggior parte di voi lettrici quando si trovano davanti a domande su un futuro apparentemente lontano, non hanno la minima idea di cosa rispondere. Alcune di voi invece sì, alcune di voi potrebbero farmi un disegno completo di dettagli per raccontarmi la loro vita fra qui a dieci anni. Cosa vi differenzia: l’aver capito che la domanda “come ti vedi tra dieci anni” non nasce per mettere in crisi, ma per attivare le potenzialità della vostra vita. E oggi ti voglio raccontare come trasformare l’ansia per il futuro in motivazione.


Perché nei colloqui chiedono “come ti vedi fra tot anni?”


Partiamo subito dal capire perché le aziende propongono questa domanda durante i colloqui e soprattutto perché è una domanda che dovresti porre anche a te stessa prima di prendere una decisione importante nella tua vita.

I recruiter fa questa domanda perché:

  • Vuole capire se le tue aspettative si allineano a quello che l’azienda ti può offrire;
  • Vuole capire se fra tot anni ti immagini ancora nella loro azienda;
  • Vuole capire se sei dotata di ambizione e motivazione;
  • Comprendere se hai skills aggiuntive che potrebbero essere di contributo per l’azienda e per il tuo ruolo.

In poche parole, quando al colloquio ti pongono questa domanda, cercano di capire se e quanto vale la pena investire su di te.

Ed è per questo che quando devi prendere una decisione importante per te stessa dovresti farti la stessa domanda. Prima di decidere: quale università frequentare, quale carriera scegliere (tenendo conto che puoi sempre cambiare idea sia sullo studio che sul lavoro), se sposare qualcuno, se inserire una determinata attività impegnativa nella tua vita, se trasferirti in un’altra parte dell’Italia o del Mondo, ecc.. dovresti davvero chiederti: “Questa scelta che sto per fare è in linea con su come mi vedo fra dieci anni?”

Lo dovresti fare per comprendere se:

  • La decisione che stai prendendo si allinea con le tue aspettative sulla vita che desideri costruire per te stessa;
  • La decisione che stai per prendere ti farebbe sentire soddisfatta anche fra tot anni;
  • Se sei disposta ad impegnarti davvero nella decisione che stai per prendere e dove pensi ti potrebbe far arrivare;
  • Se la decisione che stai prendendo ti da modo di esprimere le tue potenzialità, le tue capacità e da spazio alle tue passioni.

Perché la Zia Pina ti chiede quali sono i tuoi piani per il futuro?


Perché genitori, parenti, amici ecc spesso ci chiedono cosa faremo in futuro? La motivazione è duplice. Da una parte, spesso quella genitoriale ma non solo, c’é l’esigenza di sapere che qualsiasi cosa accadrà loro noi saremo al sicuro e che loro faranno parte della nostra vita. Insomma il desiderio di rassicurazione è uno dei motivi che spinge a fare questa domanda. Dall’altra parte invece c’é la ricerca di risposte. Il futuro è un incognito per tutti e viene istintivo confrontarsi con gli altri per trovare idee, conferme, nuove strade e soluzioni.

Entrambe queste spinte che provocano la domanda dovrebbero stimolare anche te stessa a chiederti cosa farai del tuo futuro. Dovresti farlo per:

  • Avere cura di te, della tua felicità, della tua soddisfazione e della tua sicurezza;
  • Stimolarti a scoprire la tua strada e a costruirne una tutta su misura per te, se non trovassi nulla che ti calzi a pennello!

Cambiare la prospettiva


Cambiare la prospettiva, cambiare il modo in cui si guarda a questa domanda così apparentemente critica, “Come ti vedi tra dieci anni?”, è la chiave per trasformarla in una questione costruttiva.

Oltre ai consigli che ti ho già indicato sopra sul perché dovresti essere proprio tu a farti questa domanda, voglio aggiungerti tutti i benefici dell’avere una Visione del Futuro chiara ed un piccolo appunto da tenere a mente.

Avere una Visione del Futuro che ti dia una visione chiara di dove vuoi andare, anche se sempre modificabile in base alla tua crescita ed alle tue nuove consapevolezze, ti aiuta a:

  • Attivare la tua motivazione, perché avrai ben chiaro cosa puoi ottenere se ti impegni;
  • Mantenere la concentrazione sui tuoi obiettivi, piccoli o grandi che siano;
  • Creare un luogo sicuro e libero dove esprimere i tuoi sogni e dar loro modo di trasformarsi in realtà;
  • Imprimere nella tua mente il perché che ti guiderà nelle tue scelte e azioni;
  • Mantenere la rotta verso la tua idea di Felicità su Misura facendoti godere del viaggio che vivi giorno dopo giorno nel presente.

Niente male no?

E se quando guardi al futuro, per ora vedi solo il vuoto, ricorda che:

Quando non hai ancora deciso cosa farai, significa che hai tutte le possibilità a portata di mano. Inizia da qui.

Lisa Merzi

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