Sei tu il tuo ostacolo più grande? Come smettere di trovare scuse e iniziare finalmente a costruire la vita che meriti.
Ricercare ostacoli e limiti al di fuori di noi è il modo migliore per liberarci della responsabilità della nostra stessa felicità. Solo che, invece di darci modo di costruire una vita in cui stiamo bene, questa tendenza ci impedisce sempre di più di dare forma ad una realtà soddisfacente. Dall’altra parte, cercare di identificare in noi stesse mancanze, è sintomo di una ricerca di scuse, che non solo ci bloccano nel nostro percorso di crescita e di costruzione della felicità, ma che ha effetto anche sulla nostra autostima, abbassandola continuamente ed ingigantendo sempre di più i nostri dubbi.
Il punto, perché anch’io mi sono ritrovata a trovare scuse e a crearmi limiti, è che i veri ostacoli sono dove li crei tu. Ed è così che attivi l’autosabotaggio e diventi il tuo stesso problema da risolvere. Smettere di farlo però, è possibile. E in questo articolo voglio proprio raccontarti come puoi uscire da questo loop negativo, per fare spazio alla tua evoluzione.
Io ho imparato a farlo e adesso insegno a fare lo stesso anche alle mie clienti. Ma chi sono io? Sono Lisa, Life&Travel Coach, accompagno le donne nel creare la loro Felicità su Misura, unendo magia, azione e amore per se stesse, e sono anche una Blogger che parla di vita e di viaggi.
Pronta a crescere insieme?

Come capire se stai trovando scuse o se ci sono in te reali paure che ostacolano la tua crescita
In ogni percorso di crescita, il primo passo è sempre l’analisi della situazione, necessaria per prendere consapevolezza dei propri comportamenti e dei propri pensieri, ma anche per iniziare a renderci conto di dove abbiamo il controllo e di dove non lo abbiamo.
Ecco perché, se vuoi iniziare a liberarti degli ostacoli che ad oggi ti impediscono di costruire la vita che desideri, devi iniziare a prendere consapevolezza delle convinzioni limitanti che vivono in te, per capire se sono paure reali o se invece sono tentativi di autosabotarti.
Quando pensi ai tuoi desideri, ai tuoi progetti, a ciò che davvero vorresti tendi a:
- dire che non hai abbastanza tempo per dedicartici;
- dire che non hai abbastanza soldi per poter seguire ciò che vuoi;
- dire che non sei abbastanza brava ad oggi per poter iniziare;
- dire che non sei abbastanza pronta per poter dare il via al tuo percorso?
Se ti sei rivista in questo schema, è probabile che tu stia costruendo ostacoli per evitare di dover davvero investire tempo ed energie in quello che vuoi, con il rischio di fare fatica, poter fallire, poter davvero realizzare una vita diversa.
Se invece quando pensi ai tuoi desideri ai tuoi progetti, a ciò che davvero vorresti, tendi a:
- sentire chiaramente che hai paura del giudizio di quella determinata persona che fa parte della tua vita;
- sentire che hai paura di fallire perché rischieresti di deludere quella persona cara;
- sentire che hai paura di farcela, perché pur desiderando quella nuova possibilità, ti senti in confusione al pensiero di dover cambiare casa/città/realtà lavorativa…
E’ probabile che in te si siano consolidate delle convinzioni limitanti, che ad oggi sono paure capaci di ostacolarti nella tua evoluzione.
Qual è la differenza tra la prima e la seconda situazione? La chiarezza.
Quando si attiva in noi la tendenza ad autosabotarci trovando continue scuse, non sappiamo essere specifiche in quello che stiamo provando, perché la verità è che non lo proviamo davvero. Quello che realmente facciamo è cercare la prima scusa che sembra papabile ed abbastanza convincente, per noi e per gli altri, e che riesca a zittire quel senso di insoddisfazione abbastanza da tirare avanti un altro po’ (sì, ma quanto?). Facciamo, insomma, come i bambini, quando si inventano una bugia per uscire da una situazione sfavorevole, addossando la colpa a qualcun altro. Nel caso dei bambini spesso è il compagno di scuola (ma certo che no Mamma, non ho tirato io il pallone contro la finestra, è stato Tobia); nel nostro caso sono: il tempo, i soldi, le competenze, le conoscenze, la perfezione, ecc…
Nel secondo caso, quello delle convinzioni limitanti, che posso realmente ostacolarci (fino a che non ci lavoriamo sopra), siamo in grado di identificare chiaramente cosa ci spaventa, dove vivono i nostri dubbi, dove sentiamo insicurezza.
Sia chiaro, non è che nel caso dell’autosabotaggio, i nostri pensieri e le nostre paure siano meno reali o abbiano meno valore; perché anch’essi denotano una situazione che ci crea disagio, che in alcuni casi può diventare anche patologico (se associato ad ansia profonda, ad esempio). Però, se nel secondo caso spesso è necessario un percorso più lungo per sradicare un’idea e fare spazio a nuove possibilità, nel primo caso il potere di cambiare le cose è in mano nostra e parte tutto da una decisione.
P.s. Nel caso ti sia resa conto che in te vivono convinzioni limitanti chiare e che ad oggi ti ostacolano, possiamo superarle insieme grazie al mio percorso di Life Coaching Sibilla.
Come smettere di trovare scuse e costruire la vita che vuoi e meriti
Quale decisione può portarci dall’autosabotaggio alla vita che vogliamo? Scegliere di prenderci la responsabilità sia dei nostri desideri, sia di mettere in atto il cambiamento.
Spesso uno dei motivi per cui cerchiamo e creiamo ostacoli, è che anche il malessere è una comfort zone che conosciamo, e che sappiamo quanta energia, fatica e disagio può crearci. Mentre il futuro, il cambiamento, una nuova realtà che ci attira, è qualcosa di lontano e sconosciuto, che potrebbe metterci alla prova e magari non darci il risultato sperato.
E potrebbe anche andare bene così la vita, restando dove siamo, se non ci creasse quella profonda sensazione continua di insoddisfazione e di svalorizzazione di noi stesse. Perché quando si accendono in noi queste sensazioni, è chiaro che no, non può andare bene così.
Cosa fare allora per interrompere questa tendenza? Come ho detto nell’introduzione di questo articolo, i limiti sono dove li creiamo noi. Quindi, se abbiamo la capacità di creare limiti, abbiamo anche la capacità di creare soluzioni.
Quindi, come fare? Quando davanti all’idea di un cambiamento, ci viene da tirare fuori una delle solite frasi, per calmare la mente e il cuore, è tempo di fermarci e prenderci un attimo per metterci in ascolto di noi stesse, e darci finalmente la possibilità di decidere a partire da noi.
Innanzitutto, ancora una volta dobbiamo partire dalla consapevolezza per prendere quella decisione che cambia le cose:
- Quando ci troviamo davanti ad un desiderio, dobbiamo capire innanzitutto se ci appartiene davvero o se è solamente un’idea (magari dettata dalla pressione sociale e social). Prova quindi a chiederti: per quale motivo vorrei questo? Riesco ad immaginarmi in questa situazione? Se non avessi paura, seguirei questa strada?
Solo se un desiderio è davvero nostro è possibile passare alla seconda fase. Mentre, se a queste domande, non sei riuscita a rispondere forse non si tratta di autosabotaggio o di convinzioni limitanti, ma di mancanza di chiarezza su ciò che vuoi. Nel primo caso però, è tempo di fare il secondo passo:
- Una volta chiarificato che quel desiderio è qualcosa che vogliamo davvero, dobbiamo chiederci se siamo pronte a investirci per ottenerlo.
Ecco, ora fermati bene a pensare. Rispondere sì a questa domanda, ti darà finalmente accesso alla creazione di quelle soluzioni che possono condurti verso la vita che desideri, e che in fondo sai di meritare. Rispondere no, significa scegliere di accettare di sentirti insoddisfatta e a disagio nella tua vita, ma di fartela anche andare bene. Se scegli di rispondere no, voglio che tu faccia la promessa a te stessa di non lamentarti mai più della tua condizione.

Ecco, spero davvero che tu abbia deciso di non accettare la mia estrema richiesta, ma che tu abbia scelto finalmente di darti la possibilità di smettere di cercare scuse e di iniziare a creare vita.
Da qui in poi infatti, se hai scelto il sì, hai la possibilità di attingere alla forza dei tuoi pensieri da trasformare poi in azioni, per costruire strade e non più ostacoli.
Ed ora so che magari ti starai chiedendo: tutto qui Lisa? E’ davvero così semplice?
La verità è che sì. Quando comprendiamo il potere del prenderci la responsabilità della nostra felicità, capiamo che ciò che è sotto al nostro controllo è soprattutto la possibilità di scegliere a chi dare potere.
A noi stesse o alle nostre paure.