Cosa significa fare un percorso di guarigione interiore e come attivarlo.

Ci sono dei momenti nella nostra vita, in cui ci diventa chiaro che c’è qualcosa che blocca la nostra evoluzione, impedendoci di portare avanti la vita che desideriamo, facendoci sentire sempre stanche e appesantite dai pensieri, aumentando i nostri dubbi e le nostre paure. Quando accade, dobbiamo partire da una prima considerazione importante: per fortuna che sta accadendo! Perché solo diventando consapevoli di avere un peso sull’anima, possiamo scoprire come lasciarlo andare e fare spazio al nostro rinnovamento. Questi momenti danno il via ai percorsi di guarigione interiore ed oggi voglia raccontarti cosa significa farne uno e come puoi attivarlo nella tua vita, per iniziare un viaggio di amore per te stessa che ti permetta di costruire la vita che vuoi e diventare la persona che desideri.

Il mio percorso di guarigione interiore è iniziato nel 2017, quando finalmente mi sono permessa di amare prima di tutto me stessa, ma è un viaggio che continua anche oggi, permettendomi di rinnovarmi, di scoprirmi nuova e di crescere. E’ un processo non sempre facile, ma ne vale sempre la pena per generare nuovo benessere per me stessa.
Ma chi sono io? Se già non ci conosciamo, mi presento, io sono Lisa, Life&Travel Coach che accompagna le donne nel costruire la loro Felicità su Misura unendo magia, azione e amore per se stesse, e sono anche una Blogger che scrive di vita e di viaggi, e beve prosecco.

Quindi, sei pronta a crescere insieme?

cos'è un percorso di guarigione interiore

Cosa significa fare un percorso di guarigione interiore


Partiamo da una precisione necessaria, fare un percorso di guarigione interiore non significa fare un percorso di cura per elaborare traumi o risolvere e gestire situazioni psicopatologiche, né fare un percorso di terapia per sciogliere dei malesseri profondamente radicati; per questo genere di percorsi l’idea è rivolgersi ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta. Mentre, fare un percorso di guarigione interiore significa lavorare sulle proprie energie e intraprendere un viaggio dentro di sé per riconoscere, elaborare e trasformare le ferite emotive e i blocchi che condizionano la propria vita. È un processo di crescita personale che porta a una maggiore consapevolezza, accettazione e pace interiore, permettendoci di evolvere e di far evolvere la nostra vita.

Ecco perché ogni percorso di guarigione è unico e personale, perché parte da noi e si struttura attraverso le nostre scelte, le azioni che decidiamo di attuare, gli strumenti che decidiamo di usare. In qualsiasi caso, fare un percorso di guarigione interiore non significa arrivare ad una meta, ma generare nuovo benessere e realizzazione di sé. Si tratta di un processo, non di un viaggio con un inizio ed una fine, ma di una fase che si può mostrare più volte nella nostra vita. Direi, ogni qualvolta ci serva lasciar andare il passato per fare spazio al nuovo di ciò che possiamo essere e diventare.

Fare un percorso di guarigione interiore significa aumentare la nostra consapevolezza di ciò che ci impedisce di vivere bene e di ciò che ci fa stare male per poi:

  • Imparare a perdonare noi stesse;
  • Lasciar andare il passato (anche e soprattutto quello recente, non per forza un passato lontano e legato all’infanzia);
  • Liberarci dai pesi che portiamo sull’anima e che aumentano le nostre paure e i nostri dubbi;
  • Imparare ad amarci in un modo nuovo;
  • Rinnovare noi stesse;
  • Permetterci di fare morire quelle parti di noi che non ci servono più;
  • Fare spazio alla nostra evoluzione.

Fare un percorso di guarigione interiore non è sempre facile, anzi spesso può essere anche doloroso, perché significa far entrare la morte nella nostra vita, finalmente abbandonando la sua visione oscura che la società ci ha inculcato, per fare spazio alla sua forza trasformativa. Perché significa ammettere con noi stesse emozioni, idee, pensieri, desideri, necessità che fino a quel momento avevamo tenuto nascoste, anche alla nostra vista, ma che ribollono dentro di noi e che hanno bisogno di spazio per manifestarsi e permetterci di manifestare la vita che vogliamo. Perché significa prendere decisioni, a volte fare passi indietro, a volte allontanarci, a volte essere egoisti e fare spazio alla possibilità di non venire comprese.

Però, è un processo, un percorso, un viaggio che vale sempre la pena vivere, perché quello che arriva dopo, siamo noi. Più integre, più autentiche, più leggere, più potenti.


Come attivare un percorso di guarigione interiore


Come ho detto in precedenza, i percorsi di guarigione interiore sono unici. Partono da noi e si costruiscono su di noi, ma per attivarne uno, ci sono dei passaggi che sono fondamentali. A cui poi seguono le decisioni personali che costruiscono il nostro viaggio di guarigione interiore su Misura.

Innanzitutto è essenziale diventare consapevoli e accettare ciò che viviamo e pensiamo.
Per attivare questa prima fase, se ad oggi ti senti bloccata e desiderosa di evolvere, può esserti di aiuto rispondere a delle domande chiave che inizieranno a mostrarti la strada. Puoi farlo con l’aiuto di un Life Coach (come me!) che saprà farti le domande giuste e accompagnarti poi nel disegnare il tuo percorso unico, come possiamo fare insieme con il mio percorso Sibilla. O da sola, prendendoti il tempo di riflettere e far uscire tutti i tuoi pensieri con sincerità.

Ti lascio qualche domanda da cui puoi partire:

  • Quali situazioni ti generano forti e intense emozioni che fatichi a controllare?
  • Ci sono delle persone che si collegano spesso alle tue emozioni più intense?
  • Riesci ad elencare un comportamento che sai di ripetere o di aver ripetuto più volte nella tua vita, pur sapendo che non ti fa stare bene?
  • Qual è la critica che ti fai più spesso?
  • Cosa potresti dire alla te stessa del passato e alla te stessa di oggi, per iniziare a perdonare te stessa?
  • Quale convinzione negativa e/o limitante su te stessa sei pronta ad abbandonare?

Una volta che avremo chiaro il nostro sentire, diventa importante accoglierlo senza giudizio, e il modo migliore per innescare questa fase e dedicandoci amore e cura di noi. Perché quando lo facciamo aumentiamo la percezione del nostro valore e diminuiamo il pensiero critico. Ecco che allora diventa importante avere cura del nostro corpo fisico, tanto quanto della nostra anima. Perché essi sono strettamente collegati e lavorare sulle energie fisiche significa anche attivare quelle interiori.

A questo punto, ogni persona può decidere come procedere per portare avanti il suo percorso.
Può affidarsi ad un coach o ad una guida spirituale, puoi inserire nella propria quotidianità routine e rituali che la aiutino a connettersi ai suoi desideri, a lasciar andare, a rinnovarsi, a imparare a perdonarsi. Come ad esempio il journaling, la meditazione, l’uso di strumenti divinatori, le attività creative, lo sport, dedicarsi a progetti specifici e allineati alla nostra Visione, ecc. Può scegliere di viaggiare, di lasciarsi guidare dall’ispirazione, di mettersi in gioco uscendo dalla propria comfort zone.

Può scegliere insomma di rispondere alla chiamata della sua anima per lasciarsi guidare nella propria evoluzione. Quello che ne ricaverà sarà una nuova versione di sé pronta a vivere con più leggerezza, serenità, amore e libertà.


Mentre ti scrivo io sto proprio attivando nuovamente uno scatto di evoluzione nella mia vita, e mi sento un po’ spaventata e un po’ eccitata, ed è bello così. Perché so cosa mi sto lasciando dietro e non vedo l’ora di scoprire cosa arriverà dopo.

Ti auguro di vivere la stessa emozione potente.

Lisa Merzi

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