Come imparare a riconoscere le Red Flags in una relazione per avere davvero cura di te.
Immagina di trovarti su una spiaggia, di alzare gli occhi sulla bandiera segnalatrice e di vedere che è rossa. Ti guardi intorno, ma a te sembra tutto calmo, non ci sono apparentemente nuvole, sì, ok, c’è il vento, ma il meteo non sembra poi così male. Eppure, quella bandiera rossa è lì. Sventola. Andresti a fare il bagno o te ne rimarresti sulla spiaggia a goderti un buon libro e magari anche un bel drink? Sono quasi certa che la tua risposta sia la seconda, ed ecco perché penso che se gli uomini che incontriamo nella vita (do per scontato che ti sia donna, ma se no vedila al contrario), avessero una bella bandierina sulla testa, sarebbe più facile capire se stiamo per entrare in una relazione potenzialmente tossica oppure no, e salvarsi nei casi più critici la pelle, in quelli più comuni il cuore.
Purtroppo le cose non vanno così. Quando incontriamo qualcuno non abbiamo né indicatori visibili, né TripAdvisor per guardare le recensioni, né un libretto di istruzioni; però possiamo imparare a riconoscere comunque le Red Flags che ci devono far capire che vale di più il nostro benessere, che essere in una relazione. Ed oggi ti voglio raccontare come imparare a riconoscere i segnali di allarme in una relazione.
Pronta a crescere insieme?
Cos’è e cosa non è una Red Flag
Partiamo innanzitutto da fare una precisazione, in un’epoca in cui si abusa dell’espressione relazione tossica, è importante rendere chiaro che c’è una bella differenza tra il carattere di qualcuno, che magari non ricalca le nostre aspettative e i comportamenti che invece sono potenzialmente tossici e rischiano di farci male a livello emotivo. Per capirsi, se lui è meno affettuoso o romantico rispetto a come lo sei tu o a come lo vorresti tu, non si tratta di una Red Flag, mentre se lui non pubblica mai foto con te, non ti presenta ai suoi amici né ai suoi genitori, non ti rende partecipe della sua vita, allora è giusto farsi qualche domanda in più.
Red Flags infatti sono quel tipo di comportamenti che ci creano un disagio in qualche modo e che ci dovrebbero indurre a porci domande sulla persona che stiamo frequentando e sulla relazione che stiamo costruendo.
Detto questo, quali sono le maggiori Red Flags a cui stare attente?
Le principali Red Flags
Ho raccolto qui di seguito alcune delle Red Flags più comuni che si possono incontrare, alcune spesso sono ben visibili, altre più difficili da identificare, ma nel prossimo paragrafo ci alleneremo a farlo.
- Sbilanciamento: nella coppia c’è una persona che ci mette tutta se stessa e un’altra che partecipa solo con la presenza. Una persona che rinuncia a tutto, che investe tutto ciò che ha, che fa da trainante in ogni situazione e un’altra che si aspetta sempre di ricevere e basta, senza contribuire. In una relazione ognuno porta il suo modo di essere, e in maniera naturale uno può essere più estroverso ed energico, ed uno più quieto, ma entrambi devono essere parte della relazione portando se stessi. Se uno da sempre 100 e l’altro 0, è chiaro che qualcosa non va;
- Paragoni e tentativi di cambiamento: “Perché non ti vesti come lei?”, “Perché non mi fai mai regali costosi come lui?”, “Preferirei se ti truccassi di meno”, “Dovresti essere più magro”, ecc. Se la relazione si basa su un non essere mai come l’altro ti vorrebbe, perché sta con te? E’ chiaro che la relazione non è sana;
- Si fa pace solo con il sesso: L’intesa sessuale in una relazione è essenziale, ma una relazione costruttiva non è fatta solo di quello. Se si evitano sempre i discorsi importanti o se l’unico modo di fare pace è ritrovarsi a letto, cosa si sta costruendo? E ancora di più, l’altra persona ha interesse a costruire qualcosa o gli basta questo?;
- Minimizzazione: “Il mio lavoro è più importante del tuo”, “Non posso perché i miei impegni sono più importanti”, “La priorità ce l’hanno i miei progetti e non i tuoi”. In una coppia entrambe le parti e le vite devono avere lo stesso valore, se manca questo, scappa. Certo, ci possono essere dei periodi della vita in cui ci sarà bisogno di più impegno da una parte o dall’altra e di conseguenza ci si sosterrà, ma se lo squilibrio è l’essenza del rapporto, c’è un rapporto?;
- Io posso, tu no: Questa, per me, è una delle Red Flag più grandi. Qui non si tratta più né di squilibrio, né di minimizzazione, ma di possesso e disparità profonda. “Io posso andare a ballare da solo, ma tu mi devi aspettare a casa”, “Una ragazza fidanzata non può uscire al bar con le amiche, ma è ovvio che io possa farlo”, “No in vacanza da sola non vai. Ma io ho prenotato una settimana a Mykonos”, “Mi devi sempre rispondere ai messaggi e dirmi dove sei e cosa fai. Io però avevo il telefono scarico.”; attenzione a tutte queste situazioni in cui c’è un’esigenza di possesso e controllo, di limitazione della libertà, totalmente inclinata da una parte sola;
- Isolamento: Un’altra grande Red Flag a cui stare attenti è quella che prevede l’isolamento, sia che riguardi una sola persona nella coppia, sia che riguardi entrambi. Mi spiego: un caso in cui il partner vi allontani da amici, parenti, colleghi, non vi permetta di mantenere i contatti, vi obblighi ad uscire e fare attività solo con lui è assolutamente grave. Ma anche una situazione in cui il partner porti la coppia intera ad isolarsi, a non avere legami al di fuori del duo, è una situazione tossica. Anche la coppia è infatti un’ecosistema che deve inserirsi in un’ecosistema ancora più grande, fatto di reti di amicizie, famiglie e situazioni sociali.
Come imparare a riconoscere le Red Flags in una relazione
In alcuni casi, come quelli visti prima, i segnali sono ben evidenti. Vengono dette certe cose, si applicano dei comportamenti precisi, anche chi sta fuori dalla coppia riconosce i segnali da quanto sono visibili. In altri casi i comportamenti sono più subdoli, meno evidenti nell’immediati, lasciati cadere qua e là all’inizio fino ad arrivare con il tempo ad una estremizzazione. Ecco perché è importante allenarsi a riconoscerli subito e per fare questo dobbiamo spostare l’attenzione dalla coppia intesa come duo, a noi stesse, per ascoltarci profondamente.
Ecco quindi dei comportamenti che dobbiamo imparare a osservare in noi stesse per riconoscere le Red Flags in una relazione e prenderci davvero cura di noi:
- Hai imparato a chiedere sempre scusa: Con il partner tendi sempre a giustificarti, ti senti spesso in colpa anche quando stai facendo una cosa semplice, ti viene l’istinto di chiedere il permesso per qualsiasi cosa, ti scusi anche quando non serve. Riconoscere in te questo comportamento è un primo campanello d’allarme, da non sottovalutare, perché significa che stai vivendo una situazione, evidente o meno, che ti fa rispondere in questo modo automaticamente;
- Ti senti spesso non abbastanza e insicura: Quando pensi alla tua relazione non senti che entrambi siete parte della coppia in maniera equa? Provi spesso un senso di disagio quando lui ti dice qualcosa o agisce in un certo modo? Tendi a metterti a confronto con ogni persona che lui incontra? Hai iniziato un percorso per modificarti, fisicamente o nell’espressione di te, che però invece di aiutarti a migliorare, ti sta facendo sentire ancora più inadeguata? Se ti rendi conto che molte di queste domande portano ad un sì come risposta, è il momento di porre l’attenzione sulle dinamiche del tuo rapporto di coppia;
- Tu hai sempre avuto alcuni desideri, ma per far felice lui, ci stai rinunciando: Quando il bisogno di stare con il partner, diventa più importante della tua realizzazione personale, è meglio fermarsi a riflettere e capire bene se sono cambiati i nostri obiettivi o se invece non c’è una situazione in corso che ci sta facendo declassare noi stesse a favore dell’idea dell’amore.
Se ti ritrovi in una di queste situazioni, è il momento di fermarti un attimo e riflettere, magari anche chiedendo supporto. Ad un’amica con cui confrontarti, ad un terapeuta se senti che la situazione ti sta creando un disagio profondo e non riesci ad uscirne, ad un coach se hai necessità di mettere a fuoco la situazione e capire come agire al meglio per te stessa, ora, ma anche nelle tue prossime relazioni. Soprattutto, se in particolare, ti capita spesso di ritrovarti all’interno di relazioni disfunzionali, un percorso di Life Coaching può essere la strada giusta per aiutarti a identificare le tue convinzioni limitanti che ti portano ad attuare sempre le stesse azioni, a ricercare lo stesso tipo di partner e a prendere sempre decisioni simili, per liberartene e costruire un percorso sano per te che ti porti a nuovi amori più sani. Nel mio percorso Artemis, possiamo fare proprio questo.
Sinceramente avrei desiderato che qualcuno scrivesse questo articolo e me lo facesse leggere, quando ero appena un’adolescente, perché mi sarei evitata tante storie sbagliate, ma soprattutto mi sarei accorta prima che la relazione che avevo con EX non era sana, ma questa è un’altra storia e se vuoi la puoi leggere QUI.
Per adesso però spero che tu che stai leggendo il mio blog possa prenderti cura di te, davvero. Perché ti meriti un amore sano dove esprimere tutta te stessa.