3 consigli di viaggio per essere una vera cittadina del Mondo.

Aver iniziato a viaggiare in Italia fin da piccola con i miei genitori, ha fatto nascere in me il desiderio di scoperta, ma è stato avere l’occasione di andare all’estero fin da giovanissima ad aiutarmi a comprendere che c’era una realtà completamente diversa appena ad un passo da me che non vedevo l’ora di esplorare con rispetto e con curiosità.

Ed è proprio sul rispetto che oggi voglio soffermarmi, dandoti tre consigli di viaggio per diventare una vera cittadina del Mondo.

Pronta a partire?


Qualsiasi sia il luogo di culto che visiterai, copriti!


Il rispetto della fede altrui è uno di quei principi base che non si dovrebbe nemmeno insegnare, dato che dovrebbe essere ovvio, ma è bene ribadirlo: la religione fa parte della cultura e come tale va rispettata e non osteggiata. Anche quando non la comprendi. E te lo sto dicendo da atea.
Quando viaggi non si tratta di adeguarti ad un credo che non ti appartiene, ma si tratta di avere l’attenzione di non offendere gli altri, ecco perché, qualsiasi sia il luogo di culto che ti troverai a visitare, è importante coprirti secondo le indicazioni locali.

A Bali per esempio puoi avere le spalle scoperte quando visiti uno dei templi, ma tutti, sia uomini che donne, devono coprire le gambe e all’entrata ti verrà dato temporaneamente in prestito un telo per farlo. Quando incontri una chiesa cristiana, ovunque si trovi, l’ideale è coprirti le spalle, quindi porta con te uno scialle per farlo, fatti imprestare una giacca da chi è più coperto e se non hai nessuna soluzione, semplicemente rinuncia alla visita. Ad Abu Dhabi per visitare la Moschea Bianca gli uomini devono indossare pantaloni lunghi e le donne avere braccia e gambe adeguatamente coperte; non fare storie e adeguati alla situazione. Ne varrà sempre la pena per vedere svariate meraviglie!


Non rifiutare il cibo locale, ma anzi esplora nuovi sapori.


Amo viaggiare attraverso i sapori, e sì, io sono una grande fan della cucina etnica. Ma lo sono diventata perché mi sono sempre messa in gioco quando ho avuto l’occasione di viaggiare, evitando di andare nei ristoranti italiani all’estero per poi trovarmi a lamentarmi, e accogliendo invece la possibilità di provare nuovi piatti, nuovi sapori, nuove tradizioni culinarie.

Per viaggiare davvero devi assaggiare il cibo del luogo! Certo, con le dovute attenzioni: i baracchini di street food non ovunque hanno i nostri standard rispetto alle misure igienico-sanitarie, l’acqua che si beve in alcuni Paesi ha dei batteri che noi non siamo in grado di smaltire e ci sono dei prodotti che a noi potrebbero fare un po’ senso o creare disturbi. Ma è sempre possibile assaggiare, testare, superare i nostri limiti (magari abbinandoci un bel ciclo di fermenti lattici!) e la cosa più bella è che potremmo innamorarci di prelibatezze inaspettate!

P.s. In molti luoghi è considerata una grande maleducazione rifiutare il cibo o le bevande che ti vengono offerte, quindi sii riconoscente, e se per qualche ragione non puoi mangiare/bere ciò che ti viene donato spiegane il motivo.


Sulle scale mobili, se non hai fretta, si sta a destra!


Questa è una regola internazionale da tenere a mente quando visiti grandi metropoli, piccoli centri commerciali, aeroporti o qualsivoglia luogo in cui sono presente scale mobili: se non hai fretta e vuoi stare fermo tieniti sulla destra e lascia a sinistra un corridoio vuoto che può usare chi ha fretta o chi vuole camminare.

Una cosa semplice che rende più facile la convivenza, la gestione quotidiana di chi vive nel luogo e anche di conseguenza la vita dei turisti, come te. E sì, puoi stare qualche minuti senza abbracciare il tuo fidanzato mentre uscite dalla metro, o non chiacchierare con la tua amica mentre fate shopping un intero pomeriggio.


Ora che hai fatto tuoi questi tre principi sei pronta ad andare ovunque, o quasi!
C’è qualche altra informazione che ti piacerebbe ricevere prima di metterti in viaggio? Chiedimi ciò che vuoi nei commenti. Rispondo sempre.

Lisa Merzi

Leave a Reply