Come gestire la paura di deludere gli altri, senza perdere di vista la nostra felicità.
Per i primi 29 anni della mia vita ho provato ad accontentare tutti: genitori, fidanzati, amici, società. Ho provato in ogni modo a seguire le loro aspettative per paura di deluderli, per paura di sentirmi sola e/o esclusa, per non essere quella “diversa”, per fare la cosa giusta… e sai cos’ho scoperto alla fine? Che farlo mi portava esattamente al risultato opposto di quello che volevo, perché alla fine mi sentivo sempre fuori posto, mi sentivo sempre insoddisfatta, mi sentivo sempre inadeguata e infelice.
Durante l’anno che mi ha portata dai 29 ai 30 anni però, ho investito su me stessa come non avevo mai fatto, riuscendo a mettermi al centro della mia vita e a costruire la mia idea di Felicità, superando la paura di deludere le persone che amo. Come ci sono riuscita? Te lo racconto in questo articolo.
Pronta a costruire la tua Felicità su Misura?
Cambiare prospettiva, mettendomi al centro
Il primo cambiamento che ha avuto impatto sulla mia trasformazione è stato attuare un cambio di prospettiva. Mi ero sempre giudicata e valutata attraverso le aspettative degli altri, e questo mi aveva portata a diventare una comparsa nella mia stessa vita. Mi ero convinta che il mio valore dipendesse da quanto gli altri mi amavano e non da chi ero, di conseguenza cercavo costantemente di fare quello che si aspettavano.
Il mio ex fidanzato mi voleva più sportiva, o meglio più magra, e io cercavo di seguirlo nelle sue passioni per rientrare nelle sue aspettative. Mia madre mi avrebbe voluta con una carriera di successo e allora io avevo scelto una corso di laurea che soddisfaceva le sue idee e un lavoro in una multinazionale. Mio padre mi avrebbe voluta “sistemata”, così cercavo di costruire una relazione seria e che rispettasse tutti gli standard. Quelle amiche mi avrebbero voluta meno appariscente e disponibile, perché le mettevo in imbarazzo o le facevo sentire a disagio, così cercavo di limitarmi. Alcune di queste persone cercavano di fare il meglio per me, altre proiettavano su di me le loro insicurezze, fatto sta che io accettavo tutto pensando di dovermi conformare, sentendomi costantemente non conforme.
Fino a che non ho, appunto, spostato il focus dagli altri a me stessa, prendendomi soprattutto la responsabilità del fatto che la mia vita apparteneva proprio a me, quindi che ne volevo fare? Questo cambio di prospettiva mi ha permesso di: iniziare a comprendere quali erano le mie definizioni di successo, soddisfazione e felicità; iniziare a riconoscere che il mio valore non dipendeva dall’amore degli altri ma dall’amore che io stessa mi davo; riconoscere i rapporti sani da quelli tossici e allontanarmi da quest’ultimi; iniziare a comprendere quali desideri degli altri erano anche miei e quali invece appartenevano a delle convinzioni trasmesse dalla società e i rapporti intorno a me.
Ora parliamo proprio di questo.
Imparare a separare le mie aspettative da quelle altrui
Quando ho iniziato a mettermi al centro della mia vita, ho iniziato a mettere in dubbio tutto e questo è stato un esercizio fondamentale per riuscire a identificare quali fossero le mie aspettative, su me stessa e la mia vita, e quali fossero quelle convinzioni che avevo interiorizzato tramite le persone a me vicine e alla società.
Farlo per esempio mi ha permesso di riorganizzare la mia scala dei valori, rendendomi conto che per me era più importante trovare la soddisfazione lavorativa che costruire una famiglia (e non c’è nulla di male in questo!). Farlo mi ha permesso di comprendere anche cosa fosse più importante per me nella gestione economica, comprendendo che avrei sempre preferito spendere per i viaggi e per i libri, che per un paio di scarpe nuove e l’ultimo cellulare uscito sul mercato. Farlo mi ha permesso anche di comprendere cosa stessi davvero cercando, comprendendo che volevo un compagno con il quale sentirmi alla pari e che fosse ambizioso come me, rispetto a qualcuno che mi regalasse un Princess Treatment, ma che poi pensasse che sarei stata a casa per fare la Mamma.
Per non perdere di vista la mia felicità ho quindi iniziato a chiedermi: desidero questo perché è in linea con me stessa o lo desidero perché gli altri mi dicono che è giusto?
Imparare a comunicare i miei desideri e bisogni
Una volta identificati i miei reali desideri, il passaggio fondamentale per superare la paura di deludere gli altri, è stato imparare a comunicare in maniera corretta cosa volessi io per me stessa.
Questo ha significato ricordarmi che la responsabilità di farmi felice era mia, imparando di conseguenza a parlare con chi voleva il meglio per me senza accusarli o riversare su di loro la colpa della mia attuale insoddisfazione. Ha poi voluto dire iniziare ad aprirmi davvero, raccontando chi sono e cosa mi aspetto dal futuro, per rendere partecipi gli altri e permettergli di conoscermi e riconoscere i miei bisogni. Infine ha significato imparare a mettere confini con gentilezza, dicendo per esempio: “Papà, so che vuoi il meglio per me, ma questo non mi fa stare bene, quindi deciderò io quale strada prendere.”
Ponendo il focus su di me anche nella mia comunicazione, la paura è diminuita, mentre è aumentata la condivisione, la comprensione, l’amore. Smettere di cercare di deludere gli altri, mi ha permesso di ricevere e donare più amore, proprio seguendo ciò che volevo io invece che le aspettative altrui.
Darmi la possibilità di cambiare strada
Una volta rimesse in prospettiva me stessa, le mie scelte e i miei desideri, è stato il momento di fare una cosa che fa paura: cambiare strada. Ma darmene la possibilità era anche una cosa necessaria. Non potevo più restare su un percorso che non mi apparteneva, ora che avevo così chiaro che lì non c’era la mia felicità.
Così ho iniziato a disegnare nuovi percorsi, ho iniziato a mettermi in gioco tenendo a mente la mia direzione, ho iniziato a costruire la mia Felicità su Misura.
Ed eccomi qui, me stessa come non sono mai stata prima d’ora. Sono passati 7 anni da allora, il percorso non è stato facile, ma oggi, ogni volta che prendo una decisione, so che appartiene a me e so anche che non ho più paura di deludere nessuno, se non me stessa non scegliendo i miei desideri.
E tu sei pronta ad essere davvero te stessa? Facciamolo insieme con il mio percorso di Life Coaching più potente: