Come imparare a distinguere ciò che è sotto al tuo controllo da ciò che non lo è, per stare meglio.
Un tempo la mia mente era sempre, costantemente, piena di pensieri. Passavo il mio tempo a scorrerli, a preoccuparmi di essi, a cercare di gestire le conseguenze, reali o immaginarie che fossero, delle idee che mi venivano in mente e mi facevano pensare che tutto fosse una tragedia, un problema da risolvere, un ostacolo insormontabile, la fine del Mondo. La verità però, me ne sono accorta dopo anni, è che la maggior parte dei miei pensieri erano infondati; erano soltanto un flusso, spesso condizionato dalle mie convinzioni limitanti, che non mi permettevano di vivere liberamente.
Quello che ha fatto la differenza per riuscire a diventare padrona dei miei pensieri, diminuire la mia ansia, e permettermi di vivere più serenamente e più in linea con me stessa, è stato imparare a distinguere ciò che è sotto il mio controllo, e dove quindi posso agire e “preoccuparmi” o meglio occuparmi, da ciò che non lo è, e che quindi non deve diventare un freno, un limite, una causa di disagio, fisico, mentale o sociale, ma può diventare una bussola per guidarmi verso decisioni più consapevoli. E oggi voglio aiutare te a fare lo stesso.
Vediamo quindi insieme: quali sono le cose sotto al tuo controllo, quali sono le cose che non puoi controllare e come imparare a distinguerle quando vai in crisi.
Cose sotto al tuo controllo
Durante una giornata dobbiamo occuparci di molte, moltissime, a volte troppe cose, e capita di sentirsi sommersi dai pensieri, di ritrovarci a preoccuparci per ciò che c’è da fare, inoltre instauriamo svariate relazioni brevi o durature, momentanee come la cassiera al supermercato o fisse come ad esempio quella con il partner od un familiare, e questo genera altri pensieri in cui ci ritroviamo a domandarci: come reagirà l’altro se mi comporto così? cosa pensa l’altro di me? e così via. A tutti questi pensieri si sommano le aspettative sul futuro e i desideri che abbiamo, che spesso si scontrano con ciò che gli altri si aspettano da noi. Come uscire da questo loop infinito? Iniziando a riconoscere che:
le cose sotto al nostro controllo sono quelle dove abbiamo spazio d’azione diretto.
Mentre tutto ciò che non dipende in maniera diretta da noi, non è qualcosa di cui dobbiamo occuparci e soprattutto preoccuparci.
Cosa significa questo, potresti chiederti adesso: che devo e posso essere egoista? Che me ne devo fregare degli effetti e delle conseguenze delle mie azioni e delle mie parole sugli altri? No, al contrario. Vediamo infatti alcune delle cose che sono sotto al nostro controllo:
- Le cose che dico;
- Le mie azioni;
- Le mie opinioni;
- L’uso che faccio del mio tempo;
- Le mie scelte;
- Le mie credenze;
- Dove investo le mie energie;
- I miei obiettivi;
- La mia alimentazione;
- La cura di me stessa;
- Le persone che scelgo di frequentare;
- Il rispetto che ho degli altri;
- Il mio corpo;
- Dove spendo il mio tempo;
- Il rispetto che ho del Mondo;
- Il mio aspetto e come scelgo di presentarmi;
- Me stessa;
- I miei valori;
- Cosa posto online;
- Le relazioni che instauro;
- Come reagisco alle situazioni;
e i miei pensieri. Eh sì, anche quelli sono sotto al nostro controllo, perché possiamo diventarne padrone. Inoltre come avrai notato, non si tratta affatto di essere insensibili o egoisti, ma anzi di prendere coscienza che il modo in cui ci rapportiamo agli altri e in cui agiamo è una nostra scelta, quindi se sarai egoista o irrispettosa sarai tu a scegliere di esserlo, e se sarai invece gentile e accogliente, ma dando priorità a te stessa, sarà sempre una tua scelta.
Cose che non sono sotto al tuo controllo
Come agisci, tratti gli altri, parli con le altre persone, scegli di essere nel Mondo è sotto al tuo controllo, quello che non è sotto al tuo controllo è tutto ciò che è sotto il controllo degli altri, è il modo in cui gli altri agiscono, reagiscono e scelgono di essere e vivere. Anche qui, non significa che tu debba fregartene di chi sta intorno a te, se per esempio vedi qualcuno comportarsi in maniera ingiusta o irrispettosa puoi, se questa è la persona che vuoi essere, intervenire per aiutare, proteggere e sostenere; ma non puoi preoccuparti costantemente di quello che gli altri provano e fanno. Inoltre, tutto ciò che non è sotto al tuo controllo e di cui quindi non ti devi preoccupare, anche se in alcuni casi influisce sulla tua vita è:
tutto ciò che non è una tua scelta e su cui non hai azione diretta, ma potresti averla indiretta.
Le cose su cui non hai azione diretta, e quindi sono fuori dal tuo controllo, sono quelle sotto il controllo degli altri, di cui puoi avere cura se vuoi bene a qualcuno o vuoi essere gentile, ma di cui però non devi preoccuparti perché non dipendono da te e non puoi cambiarle te, e che soprattutto devi imparare a non giudicare, ma invece ad accogliere sì (se hai difficoltà su questo punto ho scritto questo articolo che può aiutarti). Le cose su cui puoi avere azione indiretta, sono quelle che non dipendono da te, ma dove tu puoi scegliere di reagire positivamente o meno, proattivamente o meno, e questo quindi avrà effetto più o meno sulla tua vita a seconda della tua reazione, che è sotto al tuo controllo, ricordi? Sono quelle cose che non puoi cambiare in maniera diretta, ma nelle quali puoi contribuire al cambiamento attraverso le cose su cui hai controllo, e che puoi rendere per te un peso o un dono a seconda del modo in cui scegli di fargli spazio nella tua esistenza.
Cerco di farti degli esempi per aiutarti a comprendere meglio questa differenza. Ecco le cose che non sono sotto il tuo controllo e in cui:
Non hai azione
- I pensieri delle altre persone;
- Il modo in cui gli altri usano il loro tempo;
- Le scelte degli altri;
- Quello che dicono le altre persone;
- Gli errori degli altri;
- I valori degli altri;
- Le relazioni altrui;
- Le azioni delle altre persone;
- La sessualità altrui;
- Le cose in cui credono le altre persone;
- Ciò che gli altri postano online;
- I sentimenti che provano gli altri;
- Quello che mangiano gli altri;
- Il corpo degli altri;
- La vita altrui.
Hai azione indiretta
- Il traffico;
- Il meteo;
- La tua nazionalità di nascita;
- La famiglia in cui sei nata;
- La tua età;
- Le tasse;
- Il tempo che passa;
- Il passato;
- Il futuro;
- Le persone che incontri;
- Le richieste degli altri;
- Le malattie non previste (cioè quelle che non dipendono da un tuo comportamento);
- La politica;
- Lo stato di salute del Mondo.
Come distinguere ciò che è sotto al tuo controllo, da ciò che non lo è.
Arrivati a questo punto spero ti sia chiara la differenza fra ciò che è sotto al tuo controllo e ciò che non lo è, e che quindi tu abbia già imparato a dissipare i pensieri e a concentrarti su quelli su cui puoi agire e che sono importanti, alleggerendo quindi la tua mente, ma anche la tua vita. So però, per esperienza, che in alcuni momenti ci si può sentire sovraccariche, andare in confusione e perdere la direzione, e quindi ecco 3 domande da farti se senti che stai andando in overthinking:
- Questa cosa dipende da me, è una conseguenza delle mie azioni e posso cambiarla direttamente?
- Posso cambiare in maniera attiva questa cosa?
- Posso reagire in maniera consapevole a questa cosa?
Se alla domanda 1 risponderai di Sì, saprai che si tratta di qualcosa sotto al tuo controllo, e che quindi sarai tu a dover scegliere come agire, occupandotene, più che preoccupandotene, perché se è sotto al tuo controllo significa che puoi cambiarla.
Se alla domanda 1 risponderai di No, potrai iniziare a spostare la questione al di fuori del tuo controllo. Se alla seconda domanda risponderai di No, sai che si tratta di qualcosa che molto probabilmente è fuori dal tuo spazio di azione. Se alla terza domanda, a questo punto, risponderai di no ne avrai la certezza: questo non dipende da te. Puoi solo accoglierlo, non giudicarlo e lasciar andare. Se invece risponderai in maniera positiva, saprai invece che puoi scegliere come reagire a questa questione e di conseguenza direzionare i tuoi pensieri ed azioni per contribuire al cambiamento o per fare spazio nella tua vita a questa cosa.
Se c’è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c’è una soluzione perché ti preoccupi?”
Aristotele
Chiudo lasciandoti questa citazione, che mi sembra esplicativa della questione, non ha senso preoccuparti e farti venire l’ansia di ciò che non è sotto al tuo controllo, e se invece è sotto al tuo controllo, smetti di preoccupartene e scegli come agire.
Tu cosa ne pensi? Hai difficoltà a gestire i tuoi pensieri o sei capace di controllarli? Raccontamelo nei commenti. Ti leggo sempre.