I 5 pilastri della felicità: su cosa dovresti lavorare se vuoi essere davvero felice.
Da quando mi sono ammalata di depressione cronica a 12 anni, la felicità mi è sempre sembrata qualcosa di lontano e di impossibile per me. Certo ho vissuto dei momenti di gioia, mi sono anche sentita bene tante volte, ho provato piacere nel vivere, ho fatto esperienza della felicità momentanea citata da Seligman (che ti ho spiegato qui), ma dentro di me continuavo a rimanere incastrata in pensieri contorti, in angoli bui, in uno stato continuo di inadeguatezza, insofferenza, insoddisfazione profonda, che in alcuni casi mi aveva fatta ritrovare sull’orlo del baratro. A 29 anni però, dopo che avevo pensato di aver perso tutto, nel giro di un anno ho costruito per me stessa una Felicità Autentica che vivo anche adesso più di sei anni dopo, che mi appartiene profondamente e che mi permette giorno dopo giorno di avvicinarmi sempre di più alla vita che sogno e che soprattutto mi permette di: essere me stessa e gestire la depressione. Ora la felicità non mi sembra più impossibile, mi sembra realizzabile per chiunque sia pronto a prendersene la responsabilità.
Certo, farmi accompagnare nel percorso dalla mia psicologa è stato necessario, ma senza le mie azioni giornaliere, la mia ricerca interiore, il mio sviluppo personale, successivamente e tuttora supportato dal coaching, non avrei mai potuto creare per me stessa la felicità. E nel mio percorso ho identificato 5 pilastri necessari a poterla costruire, che oggi voglio condividere con te.
Pronta a iniziare?
Se vuoi essere felice devi scoprire il tuo Potere Personale e le tue Potenzialità
La prima cosa che ho fatto per iniziare a costruire la mia felicità è stato decostruire me stessa. Non cambiarmi, ma liberarmi di tutto ciò che non apparteneva davvero a me. Ho iniziato a chiedermi:
- questa cosa mi piace davvero o è perché qualcuno mi ha detto che avrebbe dovuto essere così?
- le aspettative che ho sul futuro che voglio avere, rispettano i miei desideri o mi sono state tramandate consciamente o meno da altri, dalla società, dalla famiglia?
- quello che penso di me stessa è la realtà o il riflesso dei pensieri degli altri?
Mettendomi in dubbio ho potuto alleggerire me stessa per poi poter scoprire davvero chi sono, passando alla seconda fase del percorso: mettermi in gioco. Per un periodo di tempo ho detto sì. Ho detto sì quasi a tutto (con coscienza e attenzione si intende), andando oltre le cose che pensavo mi piacessero, allargando la mia cerchia, sperimentando. Così ho scoperto nuove cose su di me, come per esempio che non ero affatto asociale come pensavo, che è vero che nelle situazioni in cui non sono a mio agio mi chiudo e risulto anche un po’ snob, ma che quando vibro alla frequenza dell’ambiente che mi circonda sono l’anima del momento e ho piacere a stare in compagnia; ne ho confermate altre e rafforzate alcune, come aver compreso che viaggiare per me è fondamentale; ho lasciato andare alcune convinzioni, come l’idea che avere una relazione stabile fosse la cosa per me più importante, scoprendo invece che la carriera è per me un valore fondamentale che fino ad allora avevo vissuto come accessorio.
Insomma, ho scoperto davvero chi sono e mi sono permesso di esserlo, e così ho lasciato lo spazio a tutto il mio Potere Personale: la mia unicità.
E poi ho scoperto quali erano i miei punti di forza, rafforzati anche dall’analisi delle Potenzialità (puoi scoprire le tue con il mio servizio Moonstone) e li ho usati come guida per generare benessere nella mia vita, fare scelte consapevoli e allineate alla mia vera essenza, e passare al prossimo punto.
Se vuoi essere felice devi capire cosa rende felice e soddisfatta te. E costruire la tua vita a partire da lì.
Nel 2023 ho lasciato il lavoro da dipendente dopo 13 anni. Guadagnavo bene, potevo gestire i miei orari, spesso ricevevo omaggi lussuosi dalla mia azienda, avevo avuto l’opportunità di partecipare ad eventi e viaggi di lavoro stimolanti ed esclusivi. Ma in quel lavoro le mie Potenzialità avevano smesso di trovare posto, o forse non lo avevano mai trovato. Ogni giorno andavo al lavoro e sentivo che stavo sprecando la mia vita, una cosa che assurdamente, in altri lavori fatti in passato di minor prestigio, non avevo provato. Molte persone, familiari, amici, conoscenti hanno fatto fatica a capire la mia scelta, hanno pensato fossi pazza, ma il punto è che io mi ero semplicemente chiesta:
- arrivata a sera cosa mi renderebbe soddisfatta della mia giornata?
- che stile di vita vorrei per sentirmi soddisfatta?
- come dovrei essere e agire ogni giorno per sentirmi soddisfatta?
- quali componenti mi farebbero sentire soddisfatta della mia vita?
E in nessun caso quello che vivevo al lavoro mi rendeva tale. Mentre la mia Visione della felicità corrispondeva a ciò che adesso sto creando pian piano con il mio lavoro come Life Coach.
Questo è quello che intendo quando dico che ad un certo punto devi lasciare andare gli altri e metterti al centro della tua vita per costruire davvero ciò che desideri.
A sinistra prima in giro per lavoro fra centri commerciali pieni di gente, a destra dopo questa estate dopo il licenziamento mentre lavoro a bordo piscina in Toscana, dove ho vissuto per qualche tempo.
Se vuoi essere felice devi imparare ad amarti e a prenderti cura di te.
Credo profondamente in questo pilastro della felicità, perché applicare il self love in ogni sua forma per me è stato essenziale. Prima vivevo passivamente la mia interezza, ora ho amore e cura per ogni parte di me. Prima non prendevo in considerazione di investire nel migliorarmi, anzi mi criticavo, ora ho imparato che se ami davvero un fiore ti assicuri che abbia acqua, luce, aria e concime sano.
Amarsi vuol dire fare ad ogni livello:
- fisico, che significa avere cura del proprio corpo attraverso l’alimentazione, il movimento, le attenzioni alla salute (farsi le visite mediche senza rimandare per esempio) e anche le coccole (skincare, massaggi, terme e tutto quello che ti fa stare bene);
- mentale, che vuol dire investire sulla propria crescita, acquisendo nuove conoscenze, imparando nuove skills, imparando a migliorare nei nostri comportamenti, a liberarci dal giudizio, ad essere gentili, ecc;
- spirituale, che significa imparare a riconoscere le proprie emozioni e sentimenti, ad accoglierle e a gestirle, a entrare in connessione con noi stesse e i nostri desideri, pensieri, sogni per conoscerli, ascoltarci, prendere decisioni consapevoli, perdonarci e accogliere ogni nostra parte, anche e soprattutto le nostre ombre (una parte essenziale del nostro Potere Personale);
- sessuale, vuol dire conoscere il proprio piacere, imparare a generare benessere e connessione con noi stesse (per poi avere una condivisione sana della sessualità con gli altri), liberare l’energia trasformativa che abbiamo dentro di noi.
Se vuoi essere felice devi essere economicamente indipendente e soprattutto saper gestire le tue finanze.
I soldi forse non fanno la felicità, ma se vuoi essere libera di costruire la tua felicità devi avere soldi. Tant’è che prima di licenziarmi ho verificato il mio TFR, risparmiato per un anno, imparato a segnarmi e a valutare ogni spesa, così da potermi assicurare un cuscinetto per circa due anni. Quindi no, non voglio mentirti su questo, i soldi servono, ma voglio farti fare un ragionamento, perché ogni cosa è relativa e personale, compreso il concetto di ricchezza.
Cosa significa per te essere ricca?
Questa è la prima domanda che dovresti porti per iniziare a costruire la tua indipendenza economica. Per qualcuno potrebbe essere guadagnare 10000€ al mese e vivere tra ville di lusso e borse di marca, mentre per qualcun altro avere almeno 500€ per poter passare un mese a viaggiare per l’Asia. La ricchezza non è un concetto assoluto, ma è legato al modo in cui vuoi vivere, quindi chiediti prima di tutto qual è lo stile di vita che vuoi che ti rende soddisfatta e poi definisci quanto hai bisogno di guadagnare, e beh, poi fai la cosa essenziale: trova il modo di ottenere i soldi che ti servono.
E anche qui la strada non è una sola, ma la puoi costruire comprendendo le tue Potenzialità, le tue possibilità, i tuoi desideri. Voglio dire che non per forza devi trovarti un’occupazione standard o che magari un’occupazione standard è quello che ti serve per avere più libertà in altri campi della tua vita; il punto è che ogni storia è a sé e tu puoi scrivere la tua. E se vuoi un aiuto per crearla, facciamolo insieme grazie ai miei percorsi di Life Coaching.
E in secondo luogo: impara a gestire i tuoi soldi. Se vuoi essere davvero felice devi sapere come usi i tuoi soldi, come li vuoi usare, come li puoi usare. Perché se non saprai gestire le tue finanze, invece che vivere la vita, la passerai a pensare a come sopravvivere ogni mese.
Se vuoi essere felice devi condividere la vita.
Siamo esseri sociali, siamo fatti per intraprendere relazioni, per legarci ad altri, per condividere appunto. E la vita quando viene condivisa moltiplica la felicità. La rende più forte, la rende vera, la rende portatrice di nuove possibilità. Quindi se vuoi essere felice investi nelle relazioni e crea legami sani.
Sani sì. Liberati di tutto ciò che non ti permette di essere te stessa, che ti limita, che ti mette in dubbio e scegli consapevolmente di investire in relazioni che ti arricchiscono, che ti permettono di brillare e di crescere, e che permettono agli altri di crescere, brillare, arricchirsi tramite te. Questo perché un legame sano è sempre un legame a doppio senso.
Attingi dalle persone che incontri, regala sorrisi, fai atti di gentilezza senza aspettarti nulla in cambio, genera bene con le tue azioni e quel bene tornerà anche a te.
E, un consiglio da donna a donna, fai tesoro della sorellanza. Perché se una donna da sola possiede un Potere unico, un gruppo di donne che agisce insieme, contaminandosi positivamente, può cambiare il Mondo.
Eccoci qui: scoprire il tuo Potere Personale e le tue Potenzialità, creare la tua vita e la tua soddisfazione su misura, praticare il self love, crearti un’indipendenza economica e avere la capacità di gestire le tue finanze, ed infine condividere la vita e dare valore alla sorellanza; queste sono le cose che ho fatto e che mi hanno permesso di costruire per me stessa una Felicità su Misura. Questi sono i pilastri che ti invito a costruire perché meriti di sentirti così anche tu.
Che ne dici, vai a prenderti tutto?
O magari lo facciamo insieme, sono qui per aiutarti in questo.