Algarve On the Road: itinerario di 5 giorni

On the road! Quanto mi mancava viaggiare così. Certo, anche nel 2020 e nel 2021 io e Chiara, la mia migliore amica, abbiamo viaggiato in macchina vedendo più mete, ma viaggiare on the road davvero significa non solo guidare, ma anche cambiare spesso alloggio, fare e disfare le valigie, imparare ad ottimizzare i tempi per vedere di più ed a volte invece scegliere un tempo lento per godere di più di un luogo, significa programmare tutto e poi cambiare strada. Ed è quello che abbiamo fatto quest’anno nel Sud del Portogallo, alla scoperta dell’Algarve, in cinque giorni.


Questo viaggio è stato impegnativo e necessario. Necessario per me e lei, che avevamo bisogno di staccare dal mondo ognuna per i suoi motivi, entrambi legati al lavoro; per prenderci il tempo di stare insieme fuori dai ritmi quotidiani che ci trovano spesso stanche ed infine per darci lo spazio di affrontare pensieri, emozioni, idee e nodi di cui avevamo davvero necessità di parlare, questioni che spesso si riesce ad affrontare solo quando si cambia prospettiva. Cosa che il Viaggio permette quando glielo concediamo.

Impegnativo perché non viaggiavo on the road da molti anni oramai (l’ultimo viaggio così fu in Irlanda con EX nel 2016), ed anche se mi mancava un sacco questo modo di esplorare il mondo, richiede concentrazione e comprende una parte di fatica fisica, a cui dovevo riabituarmi. Impegnativo soprattutto perché sono stata male durante questo viaggio, male come di solito in viaggio non sto; le mie malattie si sono fatte sentire provocandomi dolori costanti (in particolare all’anca destra) per tutti i giorni che siamo state via e trovandomi un giorno a combattere anche con una febbricola associata ad un forte mal di testa. Impegnativo perché amo il viaggio talmente tanto che una delle cose che mi sono promessa quando mi sono ammalata è che non avrei rinunciato mai ad esso a causa della mia salute, ma che invece avrei sempre trovato il modo; e così ho fatto! Ma se ti dicessi che non mi ha richiesto fatica mentirei, e se mi leggi da un po’ lo sai: io sono sempre autentica in quello che ti racconto di me.


Però vedi, quando sommi l’impegno ad una necessità, e ti muovi per trovare una soluzione, allora ottieni spesso più di quello che speravi, e così è stato anche questa volta.

Infatti sono tornata a casa con una mente lucida e focalizzata, e con la decisione profonda e consapevole che non mi sarei ritrovata nuovamente su un treno in corsa, ma che mi sarei occupata di tutto rispettando le mie energie ed i miei tempi. Ed è così che mi sto muovendo, curiosa di sapere dove mi porterà questo nuovo modo di vivere la mia vita!


Ma ora, passiamo al viaggio! Cosa vedere in Algarve in cinque giorni? Te lo racconto io.

Scegliendo di non fare il classico weekend lungo, ma partendo invece di sabato e tornando di giovedì, siamo riuscite a prendere un volo diretto da Bergamo a Faro, e ritorno. Il primo impatto con l’aeroporto di Faro non è stato dei migliori dato che nei bagni abbiamo trovato uno scarafaggio di dimensioni epiche che ha fatto urlare tutte le donne presenti, ahahaha, ma una volta recuperata la calma ci siamo dirette verso l’area rent a car per recuperare le nostra auto.

Abbiamo noleggiato con Hertz (tramite il sito Booking – link affiliato); un po’ più cara di altre compagnie, ma tendenzialmente fra le più affidabili. Ricordatevi di non fare l’assicurazione tramite il sito intermediario, ma di fare invece l’assicurazione SuperCover al momento del ritiro dell’auto. Costa un po’ ma vi da molte più garanzie e protezioni e vi permette di non lasciare il deposito cauzionale. Al momento del ritiro dell’auto dovrete richiedere anche la Via Verde, che è come il nostro Telepass ed è necessario per usare le autostrade, che NON hanno i caselli di entrata ed uscita e quindi non si possono pagare in contanti (la compagnia di noleggio vi invierà successivamente la fattura delle spese di pedaggio, che vi devo dire sono davvero basse, noi abbiamo speso 5,55€ ed abbiamo usato l’autostrada tutti i giorni). Solitamente l’auto viene data con il pieno e va riportata con il pieno, così che vi vengano restituiti i soldi di caparra.

Auto presa, si parte!

Giorno 1 Lagos

Il primo giorno abbiamo deciso di percorrere la tratta più lunga (anche se tanto lunga non è, l’Algarve si gira veramente con brevi tratte in macchina) e senza fermarci a Faro siamo partite direttamente per raggiungere Lagos.

A Lagos abbiamo soggiornato presso Casa da Ladeira Branca (link affiliato) , leggermente fuori dalla cittadina (5 minuti di auto dal centro storico), dotata di parcheggio, piscina e colazione. La nostra camera era spaziosa e pulita, con l’accesso diretto alla piscina. La colazione sia dolce che salata, non varia, ma buona. Non c’è servizio hotellerie, quindi non aspettatevi cambio lenzuola ed asciugamani, ma per una o due notti la situazione è più che gestibile.

Una volta che ci siamo sistemate ci siamo spostate subito a visitare il centro storico di Lagos, cioè la Cidade Velha (Città Vecchia). Potete lasciare l’auto qui: Parque de Estacionamento (prezzo bassissimo ed appena fuori dalle mura). Superate l’arco, infilatevi nei vicoli e lasciatevi subito conquistare dai murales e dall’atmosfera. La cittadina è davvero bella e viva, con svariati ristoranti (purtroppo pochi tipici) e molti negozietti di souvenir e non solo (il nostro preferito è Mar d’Estórias, che ha anche un bar/ristorante sul rooftop). Se avete voglia di un aperitivo, noi qui al Meu Limão Tapas & Wine abbiamo gustato un bicchiere di vino ed assaggiato un hummus strepitoso.

5 cose da vedere a Lagos:

  • Igreja de Santo Antonio
  • Praça Infante Dom Henrique
  • Igreja de Santa Maria de Lagos
  • i resti del Castelo dos Governadores
  • Forte da Ponta da Bandeira e la spiaggia vicina
  • Praça Luís de Camões

Giorno 2 Sagres e dintorni + le spiagge di Lagos

Il secondo giorno ci siamo rimesse in macchina per visitare la punta più estrema del Sud del Portogallo, che si sporge sull’Oceano e ce lo ricorda con il suo vento incessante (necessario essere ben coperte anche con il sole, non fatevi fregare!).

In 40′ abbiamo raggiunto il Faro di Cabo de São Vicente (è presente un parcheggio ampio e gratuito), il cui complesso potrete visitare gratuitamente (purtroppo noi abbiamo trovato il faro in ristrutturazione, ma il luogo resta comunque molto suggestivo) e godere della vista incredibile sulla scogliera che risale il lato lungo del Portogallo e che mi ha ricordato le Cliffs of Mohers Irlandesi.

Spostandovi un po’ sulla costa potete fermarmi a godere della vista e a fare due passi fra i resti della Fortaleza do Beliche, purtroppo abbandonata e pericolante, ma posizionata in un posto spettacolare. Qui c’è poco parcheggio, ma non dovreste comunque avere difficoltà a lasciare la macchina.


E’ arrivato il momento di spostarsi a Sagres, dove potete lasciare la macchina qui gratuitamente e visitare la Fortaleza de Sagres (il biglietto costa 3€, noi abbiamo avuto la fortuna di capitare in una giornata di promozione del territorio e di non pagare l’ingresso, ma in qualsiasi caso ne vale la pena). Il complesso è enorme e vi consiglio di girarlo il più possibile. Non perdetevi la vista sulle scogliere e sulla spiaggia di Sagres, il faro, la visione dall’alto della particolare meridiana/rosa dei venti (non è certo cosa sia) disegnata a terra, la chiesetta che vi farà sentire su un’isola greca e la Camera del Suono che ci ha lasciate a bocca aperta e sono certa sarà così anche per voi. Nel complesso è presente anche un piccolo negozietto con oggettistica molto curata.

Sagres è un paesino di pescatori senza particolarità, ma vi consiglio comunque di fermarvi qui per pranzo e godervi della tapas meravigliose da Bar Agua Salgada.


Nel pomeriggio siamo tornate verso Lagos per vedere la costa e le spiagge.

Ponta de Piedade è in assoluto il punto panoramico più bello. Il parcheggio è affollato, ma sempre gratuito, quindi non demordete e cercate posto, perché ne varrà la pena. Fate una passeggiata per vedere i faraglioni e le varie insenature, per osservare la terra gialla dell’Algarve ed approfittate della passerella in legno per godere della vista. Dalla stessa passerella potete raggiungere anche Praia do Camilo, che viene sempre presa ad esempio per le pubblicità, ma che sinceramente a me ha davvero deluso.

Noi abbiamo scelto di non fare vita da spiaggia, ma in questa zona se lo desiderate sono presenti molte spiagge libere.

Giorno 3 Silves – Carvoeiro – Albufeira

La mattina del terzo giorno ci siamo spostate in mezz’ora d’auto verso l’entroterra per visitare il bellissimo paesino di Silves ed in particolare il suo castello. Potete lasciare l’auto qui, anche questa volta senza spendere nemmeno un euro. In una decina di minuti, camminando in salita, e gustandovi la bellezza caratteristica di questo paesino, raggiungerete il Castelo de Silves (biglietto 2,80€) nella cui architettura si intrecciano anni di storia e di culture.


Per pranzo ci siamo poi spostate di nuovo sulla costa, con l’idea di vedere la famosa Carvoeiro, che sinceramente non ci ha conquistate. Certo, la sua spiaggetta praticamente in centro è carina, ma l’invasione pesante del turismo inglese le ha fatto perdere ogni caratteristica.

Molto più bello da vedere è stato l’Algar Seco (anche qui è presente un parcheggio libero, piccolino). Questa parte di costa è stata letteralmente scavata dal vento che l’ha resa particolarissima. E’ presente una piccola piscina di acqua turchese/smeraldo dove si può fare il bagno (attenzione alla corrente però che fa variare il livello dell’acqua di quasi un metro) e non perdetevi la Caverna di Boneca, che vi permetterà di affacciarvi direttamente sull’oceano… altro che una finestra sul mare!


A questo punto saremmo dovute andare a vedere la famosa Praia da Marihna, ma purtroppo la mia salute ci ha costrette a raggiungere il nostro secondo alloggio e riposare.

Ad Albufeira (cittadina conosciuta per la movida) ci siamo fermate solo per dormire presso il Real Bellavista Hotel&Spa (link affiliato), una struttura grande e turistica, dove ci siamo trovate molto bene e che offre molti servizi (che noi non siamo riuscite a sfruttare) ed una colazione super varia ed abbondante.

Vicino all’hotel, grazie al consiglio della receptionist, abbiamo fatto la nostra miglior cena tipica portoghese e ce la ricorderemo per sempre. Quindi se passate da qui fermatevi assolutamente da George presso il suo Restaurante Infante, assolutamente di qualità, con un servizio gentile e simpatico, in un ambiente semplice. Un consiglio da amica, assaggiate il loro dolce tipico portoghese fatto in casa: il Serradura; non potrete più farne a meno.

Giorno 4 Loulé – Faro

Il paesino dell’entroterra di Loulé è stato davvero una scoperta che mi ha conquistata. Abbiamo lasciato l’auto qui, dove la tariffa oraria è davvero bassissima, e in due minuti si arriva in centro che è ricco di negozietti e posti da vedere.

Innanzitutto non perdetevi il Mercato Municipale (orari 7-15) dove potrete fare la spesa, comprare qualche ricordino, mangiare tapas o fare colazione. Noi abbiamo colto l’occasione per gustarci un Pastel de Nata, un dolcetto tipico.

Ma non fermatevi qui, da vedere a Loulé infatti ci sono anche:

  • Ermida de Nossa Senhora da Conceição (una chiesetta minuscola che vi lascerà senza fiato per la sua particolarità)
  • Castelo di Loulé (costo biglietto 1,62€ (no, non ho sbagliato a scrivere, i due centesimi del prezzo erano evidentemente fondamentali alle loro finanze ahahah)
  • Banhos Islâmicos de Loulé e Casa Senhorial dos Barreto (entrata gratuita)

A Loulé inoltre ho gustato un ottimo polpo a lagareiro presso il ristorantino Colheita Fresca, dove se il meteo lo permette vi consiglio di pranzare fuori. La pace provata qui è stata qualcosa di unico.


Nel pomeriggio abbiamo raggiunto la nostra ultima meta, cioè il capoluogo di regione: Faro.

Qui abbiamo deciso di alloggiare in un posto unico, facendoci un vero regalo, cioé l’Hotel Faro&Beach Club (link affiliato) dotato di una terrazza panoramica (dove si fa anche la colazione varia ed abbondante), dove però io vi consiglio di andare a bere qualcosa giusto per l’orario del tramonto. Spettacolare. Noi siamo capitate nella Giornata Mondiale del Turismo e per l’occasione l’Hotel offriva l’aperitivo a tutti gli ospiti.


Prima dell’aperitivo però abbiamo visitato la città che devo dire è forse la più povera ed abbandonata dell’Algarve purtroppo.

Cosa vedere a Faro:

  • Igreja do Carmo e la Capela Dos Ossos (entrata a pagamento 2€) (assolutamente da vedere la cappella fatta completamente di ossa)
  • passeggiate per la Cidade Velha, entrando dall’Arco de Repouso ed uscendo dall’Arco de Vila;
  • Cattedrale di Faro (costo 3,50 – il biglietto comprende anche un piccolo museo e la salita sulla torre)

Giorno 5 Faro

L’ultima mattinata l’abbiamo semplicemente dedicata allo shopping, prima di restituire l’auto e tornare a casa, stanche, ma soddisfatte della nostra avventura on the road in Algarve!


Qualche consiglio utile per visitare l’Algarve:

  • noi siamo state a fine settembre, la temperatura era alta (dai 22° ai 26° di giorno), ma alla sera si abbassava, inoltre sulla costa era sempre presente un vento freddo, perciò necessario maglioncino e giacchetta!
  • il sole non scherza però, non dimenticatevi la crema solare;
  • molti posti non accettano i pagamenti elettronici, ma ovunque sono presenti svariati ATM per prelevare;
  • il turismo inglese ha fortemente contaminato la regione, quindi dovrete spesso andare alla ricerca e all’avventura per trovare posticini dove mangiare tipico; e qualche volta forse dovrete adattarvi a mangiare fish&chips o cibo indiano (amatissimo dal popolo anglosassone);
  • attenzione ai limiti di velocità in autostrada, le eventuali multe vanno pagate subito, pena il sequestro del mezzo;
  • ricordatevi di richiedere la Via Verde per i pedaggi autostradali;
  • il costo della benzina è in linea con il nostro, forse giusto qualcosa meno;
  • il costo del cibo è di poco inferiore alla nostra media;
  • moltissimi parcheggi sono gratuiti o a tariffe economiche;
  • se amate la street art come me sappiate che l’Algarve ne è piena;
  • sulle scogliere fate sempre attenzione alle possibili frane, una bella foto non vale mai la vostra vita!

Chiudo qui e spero di avervi dato tutte le informazioni utili ad organizzare il vostro viaggio in Algarve.


Vi aspetto sul mio profilo Instagram per scoprire le prossime mete e crescere insieme viaggiando!

Lisa Merzi

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