La Felicità è un percorso a tappe, dove la destinazione conta poco, quello che davvero ha valore è il modo in cui ci sentiamo mentre proseguiamo per la nostra strada. Quello che conta è come viviamo il viaggio. Questo pensiero mi fa pensare ad una massima che mi sono ritrovata sotto gli occhi qualche giorno fa:

La vita é per il 10% ciò che ti accade e per il 90% come reagisci.

Una di quelle frasi che leggiamo qua e là, ma che che riusciamo a comprendere solo quando ci servono davvero. Quando possono diventare motore di cambiamento. Ed in questi ultimi giorni, in cui un evento inatteso mi ha fatta andare fuori rotta, ricordarmi che la vita è ancora e comunque mia, mi serviva davvero.

E mi ha fatto ripensare a quando ho incontrato la Felicità, a quando ho scoperto che anch’io ne avevo il diritto, che me la meritavo, che era possibile. Avevo 30 anni quando è successo per la prima volta. So che ora potresti aver strabuzzato gli occhi e riletto la mia precedente affermazione chiedendoti e chiedendomi: davvero fino ai 30 anni non sapevi cos’era la felicità? Ebbene, conoscevo perfettamente la gioia, quell’emozione momentanea conseguente ad eventi e persone esterne a noi, ed anche la felicità momentanea dettata dai piaceri della vita, come la pizza per intenderci! Ma la Felicità Autentica, quella sensazione che ti fa sentire di avere un posto nel mondo, di esistere e di stare davvero bene… quella no. Quella è arrivata dopo un intenso lavoro su me stessa.

Ed è proprio a questo lavoro su di me che ho pensato mentre cercavo di ridare senso alla mia bussola interiore, perché la mia ricerca della Felicità è stato un viaggio fatto di tappe che mi ha permesso di trovare uno dei punti focali solo quando mi sono messa al centro di tutto. Quando ho smesso di cercare felicità dove gli altri potevano darmi solo gioia, che spesso era seguita da forti emozioni negative, e quando ho iniziato a capire che la felicità era fortemente legata al costruire una vita piacevole, buona e significativa. (Ho parlato di questo concetto qui)

La Felicità l’ho trovata quando in ogni mio giorno sono stata capace di inserire piacere, gioia, condivisione, perdono, speranza, coinvolgimento e gratificazione, e mi sono fatta dono per il Mondo attraverso le mie azioni.

Ebbene, te lo voglio confidare perché mi piace essere sincera: dopo due anni di restrizioni Covid, un peggioramento dei miei problemi di salute, la consapevolezza di star portando avanti un percorso inadatto a me ma che non posso lasciare ad oggi, la preoccupazione per una persona cara, aver preso il Covid, ed esserci ritrovati con lo spettro della guerra, dell’inflazione e di un mondo che invece di avanzare arranca che aleggia su di noi… quel piacere del godermi il viaggio, l’ho perso. E negli ultimi giorni, a causa di un evento, come ti accennavo, che mi ha davvero colpita negativamente, mi sono sentita completamente persa anch’io.

Cosa fare allora? Mollare? Non sarebbe proprio da me e poi appunto, la vita non è quello che ti accade, non è l’evento negativo che mi ha stravolto, la vita è come scelgo di reagire. Piangendo, ovvio, per qualche giorno si può fare, perché le lacrime coccolano il cuore. Incazzandomi, si può fare anche quello per qualche giorno, perché ci aiuta a manifestare il nostro potere. Lamentandomi, anche, perché quando termino le lamentele non mi resta altro che cercare soluzioni. Così è stato.

La soluzione anche questa volta era sempre la stessa: mettermi al centro.

Stamattina (n.d.r. Questo pezzo è stato scritto sabato 25 giugno) ho dedicato del tempo a ragionare sulla mia Visione del Futuro, a capire di quali micro obiettivi è composta, a suddividere quegli obiettivi in azioni ancora più piccole e farmi la lista delle cose che posso iniziare a fare già da ora. Non da oggi, da ora, in questo momento.

Come scrivere, e prendermi un impegno con me stessa, ma anche con te con cui condivido le mie parole, perché spero possa esserti di aiuto per darti un obiettivo e a metterti al centro.

Quindi ecco, io oggi ho definito la mia direzione, ho ben chiare le azioni da fare e mi sono data delle scadenze. Io oggi mi prendo l’impegno di rimettermi alla ricerca della Felicità.

Che ne dici, vieni con me?

Lisa Merzi