Cracovia e dintorni, direzione Potenzialità.
Ebbene sì, dopo quasi due anni sono tornata a viaggiare all’estero e ve lo devo dire, mi è sembrato quasi un sogno, mi è sembrato quasi di non aver mai smesso, mi è sembrato quasi la normalità. Ma lo sappiamo bene che non viviamo più nel mondo di prima, ma in un mondo che sta ancora prendendo le misure della realtà post-pandemica, che ancora non ci lascia completamente liberi.
Poter tornare però a muovermi all’estero, oltre ai confini italiani, mi ha fatto proprio bene al cuore, perché ha risvegliato in me la consapevolezza che il mondo è ancora qui, ancora pronto a mostrarsi agli occhi curiosi di chi ama scoprirlo!
Come me.
Ecco, credo proprio che una delle cose più belle di questo viaggio sia stato ritrovarmi connessa, dopo mesi di distanza, alla vera me, al mio spirito, al mio animo, e soprattutto ritrovare le mie potenzialità, riconoscerle, percepirle e poterle vivere di nuovo. E capire che non voglio più rinunciare a determinate parti di me.
Cosa sono le Potenzialità?
Le potenzialità sono i nostri personali punti di forza.
Quando utilizziamo determinate parti del nostro carattere scopriamo di sentirci meglio, più in pace con noi stesse, più ricche di emozioni positive, più attive e cariche, più capaci e più focalizzate. Questo succede perché stiamo usando proprio le nostre potenzialità, forze del carattere con cui siamo nate e che possiamo sviluppare ed usare coscientemente per migliorare la nostra vita ed ottenere gratificazioni e felicità autentica!
Qui trovi qualche informazione in più sulle Potenzialità, ma se vuoi comprendere per bene cosa sono e come possono aiutarti: leggi questo articolo.
Il viaggio a Cracovia mi ha permesso di rientrare in connessione con la mia principale potenzialità, l’Amore per il sapere, e con una delle mie tre potenzialità accessorie: Curiosità/Interesse per il mondo.
Ho avuto la possibilità, camminando per le strade di Cracovia e visitandone alcune tappe nei dintorni, di ritrovarmi, di sentirmi di nuovo viva, attiva, carica di energie, come non mi sentivo da molti, troppi mesi. Ritrovare le mie potenzialità in viaggio è stato come tornare a Casa.
Ti piacerebbe scoprire le tue Potenzialità? Possiamo farlo insieme!
E adesso lo so che ti starai chiedendo: ma questo viaggio? Ce lo racconti o no? Certo! eccoci quindi pronti con i miei
Piccoli Consigli di Viaggio
In questo viaggio abbiamo deciso di dedicare una giornata e mezza circa alla scoperta di Cracovia, ed una giornata a visitare due mete nei dintorni. Partiamo da quelle.
Noi abbiamo optato per questo tour con GetYourGuide che ci ha permesso di vedere nella stessa giornata le due tappe che ci interessavano. Fare tutto in una giornata è sicuramente impegnativo, ma se non avete tanti giorni a disposizione è la soluzione ideale per ottimizzare i tempi.
Tappa n°1 Miniere di Sale di Wieliczka
Una discesa fino a 132m sottoterra, alla scoperta di chiese, laghi, spettacoli, gallerie, grotte, costruzioni incredibili e perfino una caffetteria, una negozio di souvenir ed una mensa! Visitare le Miniere di Sale è un vero e proprio viaggio al centro della Terra che ti lascerà a bocca aperta. Rispetto ad altre miniere di sale che ho visitato, queste sono meno incentrate sulla parte geologica e sulla realtà dell’ambiente minerario, e più spettacolarizzate, ma probabilmente è per questo che vanno viste. Per immergersi nelle leggende, nelle credenze e nella storia polacca. E per rimanere a bocca aperta quando ti rendi conto che quasi tutto quello che stai vedendo: pavimento, soffitto, statue e perfino i lampadari sono fatti di sale!
Qualche nota utile:
- anche d’estate meglio indossare qualcosa per coprirsi, la temperatura è stabile a 15° circa;
- indossa scarpe comode, e se hai problemi di mobilità puoi richiedere il percorso specifico per disabilità che ti permetterà di non rinunciare al tour, ma di goderne comunque una parte;
- se soffri di claustrofobia (come la sottoscritta) sappi che il percorso è fattibile poiché superati l’entrata (dove dovrai scendere 52 piani su scale molto strette) e l’uscita (su un ascensore affollato) tutti gli altri spazi sono molto ampi. Perciò fidati di me, se ce l’ho fatta io puoi farlo anche tu!
Tappa n°2 Auschwitz e Birkenau: campi di concentramento e sterminio
Non è stato facile affrontare questa meta, ma sia io che Boy eravamo intenzioni a vederla, volevamo capire davvero e vi assicuro che l’abbiamo fatto e che non dimenticheremo mai più.
Almeno una volta nella vita bisogna recarsi a vedere questi luoghi, per conoscere la verità, poiché i libri di scuola non bastano a farci comprendere la cattiveria ed il dolore che sono vissuti in questi luoghi. La guida che ci ha accompagnati è stata bravissima nel farci comprendere a pieno ogni spazio, ogni evento, ogni numero. E a sottolineare che questi eventi si sono svolti poco più di settant’anni fa. 70.
La visita si divide in due, prima Auschwitz, campo più piccolo che però si è conservato quasi nella sua interezza e che ora è museo di quegli anni e di quei fatti. Successivamente Birkenau, talmente immenso da non vederne la fine.
Durante ogni passo ho avuto il magone, mi veniva da piangere e mi sono sentita piccola, ed anche inutile. Ed ho capito che quando si parla di pregiudizio e di discriminazione dobbiamo non solo cercare di essere migliori, ma esserlo davvero, per impedire che fatti di questo genere si possano ripetere. Impariamo dalla storia.
Cracovia
La città di Cracovia è stata un’interessante scoperta dell’est Europa, in alcuni tratti medievale, in altre ricca di eleganza, in un’atmosfera che mi ha fatta sentire in qualche modo negli anni ’80-’90, ferma nel tempo e poi improvvisamente iper-tecnologica in altri aspetti.
Un paio di appunti: per vedere le tappe principali di Cracovia basta una giornata, se invece desiderate vedere anche alcuni punti più particolari o dedicare tempo a visitare mostre e musei servono almeno due giorni. Noi avevamo calcolato una giornata e mezza, scordandoci, o meglio sottovalutando, però della festività del 1 Novembre, dove volevamo dedicare la mattinata ad un museo che ahimè era chiuso! Perciò tenetene conto, esattamente come ricordatevi che se volete visitare una sinagoga non potete farlo di sabato.
Dove dormire a Cracovia e come arrivare dall’aeroporto al centro:
Noi abbiamo alloggiato presso l’Hotel Indigo Krakow (link affiliato), che ci è piaciuto moltissimo. Dotato di ogni comfort, con una bellissima sala colazioni dove abbiamo gustato delle colazioni polacche salate fatte al momento (si sa che io amo il salato al mattino!), ma volendo erano disponibili anche i pancake, ed un banco ricco di svariate opzioni! La posizione inoltre lo rende perfetto per muoversi, a due passi dalla stazione principale (dall’aeroporto si può arrivare qui in 20 minuti con circa 2/3€ di biglietto del treno) e al centro storico.
Cosa vedere a Cracovia in un giorno:
- Barbacane, avamposto fortificato che indica l’inizio delle mura storiche;
- Porta di San Floriano e le Antiche Mura;
- Via Florianska;
- Rynek Glowny, la Piazza del Mercato (da vedere sia di giorno che di sera per coglierne tutta la bellezza);
- Palazzo dei Tessuti, all’interno è presente un mercato di souvenir, non dimenticarti di portare a casa con te un drago cracoviano ed un gioiello di ambra, due degli oggetti iconici del luogo;
- Basilica di Santa Maria (ha degli orari strani, quindi verifica sempre l’apertura – il biglietto costa circa 2€);
- Torre del Municipio (visitabile in alcuni periodi dell’anno);
- Via Grodzka;
- La Chiesa di Sant’Andrea e la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (noi le abbiamo viste solo da fuori, dove creano un angolo colmo di atmosfera;
- Castello del Wawel, all’interno è possibile visitare diverse esposizioni con diversi prezzi, mentre i giardini si possono visitare gratuitamente. Noi abbiamo optato per questa scelta, godendoci una passeggiata sotto al sole di ottobre e la vista sul fiume Vistola;
- Cattedrale del Wawel, inserita nel castello, merita una visita per il suo ambiente finemente decorato! Il biglietto costa circa 3€. Il percorso prevede anche di salire sulla cima del campanile per vedere la campana di San Sigismondo e godere della vista dall’alto; tieni conto che per salire ci sono scale strettissime e ripide e spazi stretti e bassi, io sono stata in difficoltà, tanto da avere un mezzo attacco di panico, poiché non mi aspettavo questo tipo di percorso che non è segnalato. Se soffri di claustrofobia o hai problemi di mobilità, non salire e prosegui il percorso nella cattedrale. Io alla fine una volta che mi sono calmata sono stata contenta di essere salita, ma per qualche istante ho davvero detto tante parolacce nella mia testa! Ahahahah;
- Il Drago Smok Wawelski, la sua statua si trova sul lungofiume, la puoi vedere anche dall’alto, se vuoi puoi visitarne la grotta, noi abbiamo optato per non visitarla;
- Quartiere ebraico Kazimierz e la sua street art; questo quartiere sembra ancora più fuori dal tempo, è in fase di riqualificazione, ma lenta. Pieno di localini, non perdetevi la sua piazza del mercato, ma soprattutto i murales che si trovano distribuiti qua e là;
- Plac Bohateròw Getta, piazza degli Eroi del Ghetto; al di là del fiume si trova il ghetto ebraico di cui è rimasta intatta solo la piazza principale in cui un’installazione di sedie vuote ricorda tutti gli averi che gli ebrei erano costretti ad abbandonare prima di partire per i campi di concentramento. A me è venuto il magone a vederle;
- Per tornare indietro percorrete il Father Bernatek’s Bridge, ponte pedonale sul fiume caratterizzato da delle statue di acrobati che lo rendono davvero particolare!
Dove e cosa mangiare a Cracovia:
La cucina polacca è piuttosto grassa, con molta carne, molte patate, delle opzioni di pesce, pochissime verdure e svariate zuppe. Da assaggiare assolutamente ci sono i pierogi, delle specie di ravioli, tipicamente ripieni di patate e formaggio di pecora, ma disponibili anche in moltissime altre versioni! Se ti piace la carne vai di costine di maiale e di gulash, da provare magari quello servito sui pancake di patate, io l’ho adorato! E non dimenticarti di mangiare la cotoletta polacca. Se vuoi stare leggera opta per una zuppa, magari quella di funghi servita nel pane, letteralmente dentro! Assaggia il loro tipico formaggio di pecora ed il patè di coniglio. E se vuoi un dolce, loro amano la torta di mele con il gelato.
Ecco i nostri posti preferiti a Cracovia:
- Nakryto, nel quartiere ebraico, per mangiare la vera cucina locale in un un’ambiente accogliente e tipico;
- Restauracja Jarema, per mangiare in maniera eccellente ed elegante!;
- Morskie Oko, per sentirsi in montagna e scegliere da un menù ampio.
Cosa ti serve per viaggiare in Polonia:
Per andare a Cracovia ti basta la carta d’identità, essendo la Polonia parte dell’Unione Europea. Ricordati però che attualmente loro non hanno l’euro, si paga in zloty. 1 zloty vale circa 0,22€. Non tutti accettano bancomat e carte, quindi quando arrivi ti consiglio di cambiare 50/100 euro, sono presenti diversi exchange in tutta la città. In generale la vita è poco costosa, con 20/25€ mangi in due, mentre il caffè costa parecchio da queste parti!
Eccoci arrivati alla fine di questo viaggio ed io non vedo l’ora di ripartire! Fra circa un mese mi aspetta un nuova meta e non vedo l’ora di scoprire cos’avrà da insegnarmi il prossimo viaggio.
Per adesso mi tengo stretta la riscoperta delle mie potenzialità e dedicherò del tempo a riconnettermi ad esse anche nella vita di tutti i giorni.
Sei mai stata a Cracovia? Ti piacerebbe visitarla? Raccontamelo nei commenti, ti ascolto.
[…] perché il viaggio è strettamente collegato alle mie Potenzialità (ti ho raccontato cosa sono nel mio articolo sul viaggio che ho fatto a Cracovia e che mi ha permesso di ricollegarmi ad esse e se ti va puoi leggerlo QUI); […]
[…] di cui ti ho raccontato al meglio in questo articolo, è una città posizionata nel Sud della Polonia, e ha in sé il fascino della vecchia Europa, […]