Love Yourself: Come volersi bene dentro
La relazione migliore che tu possa costruire è quella con te stessa.
Il modo in cui amiamo noi stesse ha impatto su tutta la nostra vita, da come ci sentiamo nel nostro corpo, passando per la nostra libertà di espressione, fino ad arrivare alle relazioni che instauriamo con gli altri. Amare noi stesse significa direzionare i nostri pensieri verso il riconoscimento del nostro valore e del valore dei nostri sogni, così da poterli trasformare in obiettivi e raggiungere la nostra felicità su misura.
Per molti, moltissimi anni, io non mi sono amata abbastanza, qualche volta non mi sono amata affatto a dire la verità, e questo ha fatto sì che instaurassi relazioni con persone che si sentivano in diritto di non avere cura di me (in fondo non lo facevo nemmeno io, perché avrebbero dovuto farlo loro) e di restare sempre ad un passo dall’iniziare davvero a costruire i miei sogni. Vivevo una costante sindrome dell’impostore: come potevo anche solo pensare di poter fare davvero la scrittrice? Od intraprendere una carriera che mi facesse sentire utile agli altri? In fondo non valevo poi così tanto. Il mio non volermi bene condizionava i miei pensieri e di conseguenza la mia vita. Ad un certo punto però le cose sono cambiate, e con un lavoro costante ed impegnativo, ho creato un rapporto d’amore accogliente, costante e saldo con me stessa, e questo ha trasformato la mia vita. Questo mi ha permesso di creare una relazione con Boy, che sa prendersi cura di me tanto quanto sa che so cavarmela da sola, e soprattutto mi ha dato modo di iniziare a rivoluzionare la mia vita professionale passo dopo passo, donandomi una serie, che sono sicura è solo all’inizio, di grandissime soddisfazioni e permettendomi finalmente di sentire di essere al posto giusto.
Cos’ho imparato in questo percorso per imparare ad amarmi di più? Te lo voglio raccontare in questo e nei prossimi articoli sul blog, iniziando dalla prima regola del viaggio verso un vero self-love:
“Non può esserci amore per te stessa se non ti prendi il tempo di esistere.”
E ti vedo mentre leggi e ti dici: sì, ma c’è il lavoro, i figli, i genitori, la casa, la tua amica, il marito, le commissioni da fare, la lavatrice, ecc… Ti vedo chiaramente ed assomigli alla me di qualche anno fa. Ed hai anche ragione, tutte queste cose da fare esistono davvero. Ma tu dove sei?
Ecco quindi qual è il primo passo da fare per iniziare ad amarti di più: prenditi un appuntamento con te stessa di almeno un’ora ogni settimana. Su 168 ore settimanali, ne potrai dedicare una a te no? Ed usala per fare qualcosa che ami! Esci e vai a fare colazione al bar, stenditi a prendere il sole ascoltando la musica, leggi un libro e metti il cellulare silenzioso, vai a fare aperitivo da sola e beviti quell’agognato bicchiere di prosecco. Dedica a te stessa tutte le attenzioni che di solito dedichi agli altri. Perché fino a che non inizierai a prenderti spazio e tempo per esistere, non potrai iniziare ad amarti.
Una volta interiorizzata la regola base, allora potrai partire con il percorso, che nella sua prima tappa di viaggio prevede l’imparare a volersi bene dentro. Come? Attraverso il perdono, la libertà d’espressione ed un sano egoismo.
PERDONO
Quante volte hai recriminato a te stessa di aver preso una scelta sbagliata in passato? Quante volte hai provato rimorso per un percorso seguito o rimpianto per uno che non hai seguito? Quante volte ti sei incolpata per le parole dette, per l’amore dato, per gli errori fatti? Io l’ho fatto per tanto, troppo tempo. Per anni ed anni mi sono pentita di aver preferito l’amore al percorso di studi che avrei voluto fare ma mi avrebbe portata lontana, ed incolpata per aver amato qualcuno che si era rivelato l’ennesimo str… Ma la verità è che senza quelle esperienze non potrei essere quella che sono, non avrei potuto costruire la carriera che ho adesso od imparare a gestire una relazione in maniera sana come sto facendo ora.
Sono cresciuta con mia madre che mi ha sempre parlato del perdono come di qualcosa di potente, eppure non sono mai riuscita a capirlo fino in fondo, se non quando ho deciso di applicarlo davvero nella mia vita. Perché ad un certo punto mi sono resa conto che mi portavo sulle spalle il peso di un passato di cui mi incolpavo, ma che non esisteva più, ed il peso del dolore che gli altri mi avevano procurato, ma che non mi stavano più facendo, quegli eventi si erano conclusi.
Allora mi sono perdonata ed ho lasciato andare chi ero stata. E con un lavoro ancora più difficile, ho perdonato gli altri e li ho lasciati andare. In fondo che senso aveva portare ancora con me qualcuno che aveva deciso di non esserci più?
Oggi come primo punto ti invito a fare lo stesso: perdona te stessa. Ed appena ti sentirai pronta perdona anche agli altri. Guadagnerai la libertà di essere felice.
LIBERTA’ D’ESPRESSIONE
Quando ero bambina mi dicevano che ero troppo vivace, da ragazzina mi dicevano che ero troppo sexy, da ragazza che davo troppo amore. Ed ho cercato per parecchio tempo di limare quel TROPPO, ma la verità è che quel troppo non era altro che Lisa, ed allora perché avrei dovuto limitarla? Certo, si impara l’educazione, si imparano le regole sociali, si impara ad avere decoro, ma non si dovrebbe mai imparare ad essere meno di quello che sei, perché come te ne hanno fatta solo una, mica vorrai perderti un’occasione così rara?
Siamo donne e purtroppo veniamo bombardate da una società che ci continua a dire cosa dovremmo o non dovremmo fare, cosa dovremmo o non dovremmo pensare, come dovremmo o non dovremmo comportarci, come dovremmo o non dovremmo essere. E purtroppo spesso, anche se magari lo fanno in buona fede, anche i nostri familiari ed i nostri amici, hanno la tendenza a darci giudizi, indicazioni e limitazioni. Bene, è ora di dire basta e di essere, dire, fare, pensare, comportarti come sei tu, come vuoi tu.
Alza la voce (che non significa urlare, ma esprimerti) per le cose in cui credi, per le tue scelte, per i tuoi modi di essere.
Vuoi un esempio? Io so che se mai farò figli, non vorrò allattare. Ogni volta che lo dico quasi tutte le mie amiche dicono che cambierò idea, che sbaglio, che è importante farlo almeno all’inizio ecc. Sai cos’ho imparato a rispondere? Le tette sono mie e sono certa di non volere che nessuno ci si attacchi per bere. Ogni volta restano interdette quando lo dico, però poi fanno un passo indietro e si rendono conto che sto esprimendo una mia scelta ed è giusto che io lo faccia, perché come io non sono mai andata a dire a loro di non allattare, perché le rispetto, loro devono rispettare me.
Quando inizi ad alzarti in piedi per te stessa, allora il mondo si alza in piedi con te e non contro di te. Quindi oggi ti invito a liberarti dalle catene, dai pregiudizi, dai dovresti e di esprimere come vuoi ciò che sei. E sappi che io sarò sempre pronta ad alzarmi in piedi con te.
SANO EGOISMO
Sono sempre stata disponibile per gli altri, anche oltre le mie possibilità, e questo mi ha risucchiato negli anni moltissima energia. Fino a che non ho capito che se non ero io a definire i miei confini personali e a prendermene cura, gli altri avrebbero sempre oltrepassato il limite.
Ecco perché è importante lavorare per creare un sano egoismo che ti permetta di prenderti cura di te, di riposarti quando ne hai bisogno, di proteggerti da eventi e persone negative, e di non lasciare che gli altri esauriscano le tue energie.
Come si fa? Imparando a dire no, come ti racconto in questo articolo ed imparando a definire i tuoi confini personali, attraverso i quattro step che ti spiego qui sotto:
Oggi quindi ti invito proprio ad imparare a dare spazio ad un sano egoismo nella tua vita.
La prima tappa nel percorso di amore verso te stessa finisce qui. Ci vediamo presto con la prossima!