Isole Borromee e dintorni: alla scoperta della bellezza.
Quando siamo in Italia, siamo stanchi dell’Italia. Ma quando non siamo in Italia, l’Italia manca.
Hernán Crespo
Ah, che meraviglia le isole italiane! No aspetta, non sto parlando né dell’incontaminata Sardegna, né della meravigliosa Sicilia, nemmeno della verde e azzurra Isola d’Elba, né delle remote isole vulcaniche che punteggiano i nostri mari; questa volta parlo di isole molto più piccole e che si trovano nel bacino del Lago Maggiore: le Isole Borromee. Piccole isole incantevoli, che costituiscono insieme ad un’altra serie di siti culturali le Terre Borromee, e che erano anticamente legati alla famiglia Borromeo.
Il 2020 ha mandato a monte tutti o quasi i viaggi che avevo programmato di fare, così mi sono ritrovata a doverne programmare altri, a breve raggio, restando nel nostro bel paese. Come starai imparando a comprendere, mi faccio sempre chiamare dai luoghi quando decido di visitarli ed in occasione di un weekend in barca sul Lago Maggiore insieme ad amici, dove durante la navigazione abbiamo potuto ammirare dall’acqua il suggestivo Eremo di Santa Caterina del Sasso (che conto di tornare a visitare prima o poi passando per la terra ferma), mi sono informata sulle possibilità che offrivano i dintorni. Ero alla ricerca, dopo mesi e mesi chiusa in casa in cassa integrazione, di bellezza. Di quella bellezza pura, che ti lascia incantato, che ti fa sognare e sentire altrove, ed è così che mi sono ritrovata davanti al sito delle Terre Borromee. Ed ho desiderato subito andare alla loro scoperta!
Quello che amo di quando viaggio in Italia è la sua capacità di stupirmi. Certo, amo andare all’estero, immergermi in culture diverse, ascoltare altre lingue, scoprire la cucina locale, lasciarmi trasportare da tutto ciò che è nuovo. Ma l’Italia ha un modo tutto suo di farti vivere il viaggio. Sempre più lento, in qualche modo più vicino, maestoso, ma semplice, diretto e confusionario, nella sua eterna bellezza. E le Isole Borromee sono proprio così. Ed in un momento di vita in cui tutto sembrava cupo, quel breve weekend ha fatto risplendere pensieri, idee, esperienze e la vita stessa.
Ed ora passiamo a ciò che ho visitato io insieme a Boy ed ai nostri amici, e che vi consiglio vivamente di mettere nella vostra lista di viaggio per un weekend od una giornata sul Lago Maggiore!
Piccoli Consigli di Viaggio
Tappa n°1 Isola dei Pescatori (o Isola Superiore)
Partenza con il traghetto da Stresa (potete lasciare l’auto a pagamento al Piazzale Lido), il costo di navigazione è di circa 10€ a persona e vi porterà fino alla prima Isola, poi a Isola Bella, ed infine di nuovo a Stresa. (Sono disponibili diversi percorsi a seconda delle vostre mete)
L’Isola dei Pescatori è sicuramente la più pittoresca, con le sue stradine strette ed i suoi negozietti. Vale assolutamente una passeggiata (30 minuti bastano a girarla tutta) e se desiderate mangiare pesce, qui troverete una svariata offerta di ristoranti.
Tappa n°2 Isola Bella
Nome più azzeccato non si poteva dare a quest’isola dove sorge il Palazzo Borromeo, anche se in realtà il nome originale dell’isola sarebbe “Isabella”, come la moglie di Carlo III Borromeo, che la dedico proprio a lei quando la scelse per costruire il suo maestoso palazzo, trasformandola da scoglio dove vivevano alcuni pescatori, a quello che è un complesso formato da edificio barocco che ha reso necessari quasi 400 anni per la sua realizzazione e un giardino immenso e spettacolare che è considerato uno dei più belli d’Europa.
Passeggiare all’interno del palazzo è un’emozione unica, ma attraversare i giardini è qualcosa di più. Io, che tendenzialmente non ho uno spirito romantico, mi sono sentita una vera principessa ed avrei voluto avere un abito maestoso per passeggiare al braccio di Boy.
Tempo di visita almeno 2h
Tappa n°3 Parco Pallavicino
C’è una cosa che amo fare quando viaggio e cioè: vedere gli animali! Zoo, acquari, parchi naturalistici, se ci sono cerco di inserirli nel mio itinerario, ecco perché ho scelto di andare in visita al Parco Pallavicino. Villa Pallavicino (chiusa al pubblico) è immersa in un’enorme parco, che nel 1956 diventò sede di questo museo faunistico a cielo aperto che ospita oltre 50 specie fra mammiferi e volatili, ed è inoltre diventato la casa di alcuni esemplari selvatici, salvati dalla guardia forestale, e che non sopravvivrebbero se rimessi in libertà.
Io mi sono sentita davvero una bambina fra alberi, prati ed animali. E’ infatti il posto perfetto anche per i più piccini! E a metà pomeriggio potete fermarvi al bar per rinfrescarvi, bevendo qualcosa o mangiando un gelato, mentre le anatre nuotano nel laghetto vicino a voi. Cosa c’è di più bello?
Tempo di visita almeno 2h
Si raggiunge in 5 minuti di auto dal porto e c’è un parcheggio gratuito, anche se piccolo
Travel Tips
Noi abbiamo scelto il pacchetto (disponibile sul sito delle Terre Borromee) che comprendeva la visita a Isola Bella (Palazzo e giardini) ed il Parco Pallavicino, al costo di 22€ a persona, ma sono presenti sia biglietti singoli per i vari luoghi culturali, sia diversi tipi di pacchetti.
Noi abbiamo deciso di pranzare al sacco, ma non mancano piccoli ristoranti e botteghe dove sedervi a guardare il lago mentre gustate qualcosa di buono.
Allora, sei pronta a sentirti una principessa anche tu?
Se ci sei stata raccontami la tua esperienza, se ci andrai fammi sapere com’è stato questo viaggio italiano!