Come si trasforma un desiderio in un obiettivo? Impara a farlo per scrivere la tua storia.
Nel 2020 ho preso sette chili e mezzo, anche se ad essere sincera ad inizio anno ne ho persi cinque improvvisamente a causa di una brutta gastroenterite, quindi a conti fatti, nel 2020 sono prima tornata al mio peso ideale (ideale inteso come in linea con ciò che mi fa stare bene nel mio corpo e che è nel range corretto di IMC per essere in salute), e poi ho preso quattro chili è mezzo. Li ho presi anche se per tutto l’anno ho continuato a ripetermi che non volevo ingrassare, anzi! Eppure ho continuato a mangiare, spesso anche più di quanto ne avessi necessità. Mi sono chiesta più volte perché non riuscissi a darmi una regolata, eppure in passato sono riuscita a perdere dieci chili in poco tempo. Cosa non funzionava? Semplicemente, durante il 2020 dimagrire non era la mia priorità, e mancando di motivazione, quel pensiero non riusciva a trasformarsi da desiderio a ciò che davvero intendevo e volevo fare.
Inizi a comprendere qual è la differenza cruciale tra un sogno ed un obiettivo?
Dico sempre che l’AZIONE è ciò che trasforma un sogno in un obiettivo da raggiungere, e non c’è cosa più vera. Ma ancora prima dell’azione c’è la definizione dei nostri pensieri che determina la riuscita o meno di qualcosa. Ci sono tre elementi che portano spesso al fallimento e che caratterizzano sogni e desideri, vediamoli insieme:
- Il NON. Hai presente quando fai la lista dei buoni propositi ed alla fine dell’anno ti rendi conto di non aver concluso quasi nulla? Molto spesso se vai a rileggerli ti accorgerai che molti di essi sono negazioni: non berrò troppo alcool nel weekend, non mangerò pizza più di una volta a settimana, non andrò più a letto con qualcuno che non vuole una relazione seria, ecc. Bene, sai quando dici ad un bambino di non fare una cosa e lui la fa? Tu sei uguale;
- Il DEVO. Altra costante dei buoni propositi: devo smettere di fumare, devo andare in palestra, devo dimagrire, devo cambiare lavoro. Te l’ha ordinato il dottore? Hai una pistola puntata alla tempia? Perché almeno che non ne vada della tua salute o vita, ed a volte neanche in quei casi, l’obbligatorietà di qualcosa non ti convincerà a muovere il tuo deretano;
- il VORREI. Vorrei diventare ricco, beh chi non lo vorrebbe. Vorrei trovare l’amore. Vorrei cambiare vita. Vorrei essere più magra, intelligente, alta. Vorrei parlare il francese e trasferirmi a Parigi come Emily, quella fortunata, non l’altra che se la piglia in… Ma che bellezza. Sognare è una cosa bellissima. Può sognare cose realizzabili ed anche cose irrealizzabili, ma se non trasformi quel vorrei in decisioni, tutto resterà sempre impossibile.
Ma allora come faccio a concretizzare le mie idee? Ti starai chiedendo. Attraverso questi passaggi, che sono ciò che rende un desiderio un obiettivo:
- Priorizza. Vorremmo tante cose, ma possiamo dare spazio a poche di queste durante 24 ore di tempo, inoltre ci sono attività che richiedono più o meno energia da parte nostra (fisica o mentale che sia) e che quindi vanno equilibrate nel modo giusto. La verità è che finché una determinata questione non rientrerà fra le prime tre cose davvero importanti per noi, difficilmente ce ne occuperemo. Quindi, cosa puoi fare? Scrivi tutto ciò che desideri realizzare, e raggruppali per aree di interesse (es. voglio dimagrire, non devo più mangiare caramelle gommose come fossero uno snack, devo tornare in forma > rientrano tutti nell’ambito della salute), poi compila in maniera sincera la tua ruota della vita (puoi anche richiedere una one sessione coaching con me per attuare questa parte del processo), per aiutarti a determinare in quale area ti senti meno soddisfatta.
Attraverso l’utilizzo combinato di questi strumenti, ascolta profondamente te stesso chiedendoti: per chi lo fai, come ti fa sentire l’idea di realizzare ciò che vuoi, come cambierà la tua vita in seguito alla realizzazione di quella cosa; e datti tre priorità. Scegli quindi solo tre aree della tua vita in cui vuoi impegnarti davvero per cambiare le cose;
- Rendi SMART i tuoi desideri. Specifici, misurabili, attuabili, realistici, tempizzati = SMART. Dire “voglio cambiare lavoro” non è sufficiente per iniziare davvero il processo di cambiamento. Dire invece: attraverso una ricerca attiva sulle piattaforme di ricerca professionale, voglio trovare un lavoro che mi permetta di utilizzare le mie competenze di marketing, che ho acquisito laureandomi lo scorso anno, entro il 30 maggio 2021, che mi permetta di non alzarmi più al mattino con la nausea ed uno stipendio di 1800€ al mese; è tutta un’altra cosa. Lo è perché inizia a darti l’idea concreta di ciò che desideri, trasformando un sogno in un obiettivo;
- Elenca le azioni da fare. Una volta determinato e descritto l’obiettivo è il momento di comprendere quali sono le azioni per realizzarlo, elencandole una per una. (Ad esempio in riferimento all’obiettivo visto sopra dovrò: scrivere il mio curriculum, identificare le piattaforme per la ricerca del lavoro che si occupano del mio ambito, inviare almeno un curriculum al giorno per i prossimi dieci giorni rispettando i parametri che ho definito, prima ancora definire quei parametri, ecc). Questa è la fase concreta del processo di coaching, dove attraverso le giuste domande si va ad identificare ciò che serve fare per muoversi verso la direzione desiderata. E’ un processo che prevede supporto, definizione continua, superamento degli ostacoli, ricerca di alleati, e tutta una serie di componenti che energizzano il percorso di realizzazione. Se vuoi iniziare il tuo percorso scrivimi o contattami sui social.
- Agisci. E non aggiungo altro.
Siamo ancora all’inizio dell’anno, quindi sei ancora perfettamente in tempo per non lasciare la tua vita al caso. Il 2020 ci ha tolto tanto, usiamo questo 2021 per prenderci ciò che davvero vogliamo. Sei pronto ad iniziare? Allora scopri i miei: